martedì 28 giugno 2011

«BISOGNA avere il coraggio di fare una politica pubblica dell'immigrazione».

E per portare un po' di aria nuova nelle stanze di largo Treves di cui Majorino ha appena preso possesso, l'altra idea è quella di istituire un Albo di saggi, «pensionati ancora dinamici che abbiano voglia di partecipare - continua l'assessore - al rinnovamento di Milano, sotto forma di volontari, portando le loro idee e la loro esperienza.
Pierfrancesco Majorino, neo assessore alle Politiche sociali, parte da qui per riorganizzare il lavoro del Comune in materia di migranti: «L'amministrazione deve farsi carico della questione - spiega - e governare sia i processi di immigrazione sia il fenomeno dei profughi, non lavarsene le mani come ha fatto finora». Ecco allora le prime proposte concrete: un tavolo dei migranti costituito da giovani di seconda generazione, il potenziamento dell'ufficio stranieri oggi quasi paralizzato, un Albo di saggi che diano suggerimenti sulle politiche sociali, uno staff di giovani per mettere in campo strategie innovative di integrazione e «una porta sempre aperta alla città per ascoltare e accogliere nuove idee che diano una mano a cambiare Milano».

In una città record per la presenza di stranieri regolari (250 mila, pari a un quarto di quelli di tutta la Lombardia), l'assessore avrà certamente parecchio lavoro. Ma l'entusiasmo non manca: «A Milano ci sono 42.359 minori figli di genitori stranieri - racconta - . Loro sono il nostro futuro, esattamente come lo sono i nostri figli. Vorrei che smettessimo di avere paura della diversità, e avessimo invece il coraggio di includere, anziché escludere». Perché, pur riconoscendo che «l'immigrazione può portare alcuni problemi», Majorino è convinto di poterli affrontare e risolvere «solo cambiando radicalmente la politica sui migranti». Se fino a oggi «l'amministrazione ha fatto finta che non esistessero gli stranieri, occupandosi del problema solo nelle situazioni di emergenza, noi vorremmo iniziare da politiche pubbliche coraggiose».

L'idea è quella di partire dalla seconda generazione, come risorsa straordinaria da cui attingere per comprendere le necessità delle tante comunità straniere. Ma anche come punto di partenza per costruire una cittadinanza più consapevole. A tutti quelli che compiranno 18 anni quest'anno, l'assessore Majorino manderà una lettera per ricordare loro che hanno un anno di tempo per chiedere la cittadinanza italiana con percorso privilegiato. Allo scadere dei 12 mesi, infatti, saranno costretti a seguire l'iter previsto dalla legge per tutti gli stranieri, molto più lungo e complicato. E per portare un po' di aria nuova nelle stanze di largo Treves di cui Majorino ha appena preso possesso, l'altra idea è quella di istituire un Albo di saggi, «pensionati ancora dinamici che abbiano voglia di partecipare - continua l'assessore - al rinnovamento di Milano, sotto forma di volontari, portando le loro idee e la loro esperienza. Vorrei scrivere insieme a loro il nuovo piano delle politiche sociali». Una squadra di consiglieri anziani che, insieme allo staff di giovani con cui Majorino ha intenzione di lavorare, contribuiscano a fare di Milano una città che rifugge ogni forma di discriminazione, «a partire da quella trai bambini che frequentano le nostre scuole».

-TERESA MONESTIROLI La Repubblica 20 giugno 2011 — pagina 4 sezione: MILANO

venerdì 17 giugno 2011

Milano Consigli di zona: Composizione e funzionamento

Composizione

Attualmente otto Consigli di Zona sono composti da 41 consiglieri, mentre il Consiglio di Zona 1, con popolazione, per il 2006, inferiore ai 100.000 abitanti, ha ai sensi del Regolamento, 31 consiglieri.

Il Presidente è designato dal Consiglio di Zona tra i propri membri subito dopo la convalida degli eletti, sulla base di un documento di programma sottoscritto da almeno 1/3 dei consiglieri assegnati.
Il Presidente rappresenta, convoca e presiede il Consiglio di Zona; cura l'esecuzione degli atti del Consiglio ed intrattiene i rapporti con gli organi del Comune. Svolge inoltre le funzioni delegate dal Sindaco. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento temporaneo.

Il Consiglio di Zona istituisce tra i suoi componenti Commissioni istruttorie per gli affari di competenza della Zona. Le Commissioni sono presiedute da un Consigliere; ai lavori delle stesse possono prendere parte, senza diritto di voto, altri cittadini non Consiglieri, in ragione della loro competenza e della disponibilita’ a prestare volontariamente la loro opera.

Il Presidente e i Presidenti delle Commissioni costituiscono l’Ufficio di Presidenza che è organo consultivo del Presidente e lo coadiuva nei compiti di direzione dei lavori del Consiglio.

Funzioni

I Consigli di Zona si riuniscono periodicamente ed esprimono la propria volontà attraverso delibere che vengono rese pubbliche, mediante affissione all’albo della Zona e all’albo pretorio del Comune, per 15 giorni consecutivi e che diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione.

Il Consiglio delibera fra l’altro:
a) l’elezione del Presidente;
b) l’istituzione delle Commissioni e le nomine dei Presidenti delle stesse;
c) il Regolamento di Zona;
d) il finanziamento e/o patrocinio di iniziative di interesse zonale presentati da associazioni, e assegnazione di sovvenzioni contributi e altri incentivi economici a soggetti privati o pubblici secondo i criteri stabiliti dal Regolamento dei contributi.

I Consigli, inoltre, partecipano all’attività dell’Amministrazione centrale attraverso l’espressione di pareri obbligatori

La consultazione del Consiglio è obbligatoria nel processo di formazione dei seguenti atti dell’Amministrazione centrale:

  • modifiche dello Statuto
  • revisione dei Regolamenti per il Decentramento e la partecipazione
  • P.R.G. e varianti allo stesso, programmi pluriennali di attuazione del Piano Regolatore
  • Revisione dei confini zonali.

La consultazione del Consiglio è obbligatoria anche nel processo di formazione dei seguenti atti dell’Amministrazione Centrale di rilevanza zonale:

  • Strumenti di pianificazione particolareggiata esecutiva
  • progetti di opere pubbliche
  • concessioni edilizie, con esclusivo riferimento agli aspetti socio-ambientali e alle eventuali opere di urbanizzazione
  • regolamentazione dei mercati zonali ed uso plateatico
  • manutenzione straordinaria e progettazione del verde
  • piani del traffico.

I Consigli di zona possono rivolgere agli organi del Comune istanze e proposte di deliberazione su oggetti di interesse della zona, promuovono l'informazione e la partecipazione dei cittadini della Zona in ordine all'attività del Comune, nonché indagini, verifiche e dibattiti sui problemi della comunità locale e su quelli di interesse specifico della Zona.

Ogni Consigliere può proporre interrogazioni ed istanze agli Organi Centrali per chiedere ragioni di comportamenti o aspetti dell’attività dell’Ente, esporre necessità, prospettare l’assunzione di provvedimenti.

Allegati

Regolamento del Decentramento Territoriale

Città aperta nel decalogo della nuova Milano


Milano città aperta, che riconsegna ai cittadini spazi e sedi pubbliche, scuole, biblioteche, negozi e alloggi popolari; che usa le risorse che possiede perché siano centri di vita permanenti; che si riconverte alle energie rinnovabili, al cablaggio e al wi-fi; che entra nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali; che ha il mondo dentro di sé e vive nel mondo.
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mercoledì 15 giugno 2011

Anziani e giovani uniti dalle nuove tecnologie


Questo il tema dell’incontro promosso da Provincia di Milano, Ancescao e Fimi, in calendario

Giovedì 16 giugno 2011, ore 10
Buscate (piazza della Filanda, sala biblioteca)


L’appuntamento rientra in una serie di eventi legati alla partecipazione a progetti europei finalizzati alla diffusione della tecnologia come strumento di benessere e di socializzazione. In particolare i Centri anziani della Provincia di Milano, grazie alla collaborazione con le scuole del territorio e con gli oratori, hanno avviato un innovativo e proficuo interscambio con i giovani: da una parte la ricchezza della tradizione da trasmettere alle nuove generazioni, dall’altra la dimestichezza con le tecnologie, utilizzate anche per conservare il patrimonio storico e culturale ereditato dai “nonni”.

Proprio gli anziani hanno curato l’organizzazione della videoconferenza che vedrà impegnati da Bologna e Rho il presidente nazionale di Ancescao, Lamberto Martellotti, il presidente del coordinamento regionale lombardo di Ancescao, Mario Valsecchi, e il direttore della rivista “Anziani e società”, Alessandro Fabbri.

Relatori saranno:

  • Massimo Pagani, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Milano
  • Marina Pisoni, sindaco di Buscate
  • Silvio Bonfiglio, dirigente Fimi e coordinatore dei progetti

Leggere l' intero comunicato

martedì 14 giugno 2011

CHIARA BISCONTI su Anziani a Milano Informazioni On Line



CHIARA BISCONTI

Assessore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero


Chi è CHIARA BISCONTI

By www.comune.milano.it/

Chiara Bisconti, 44 anni, sposata con 3 figli. Vive da sempre a Milano, e dal 2006 è Direttore Risorse umane di Sanpellegrino Spa del Gruppo Nestlè Waters Italy.
E’ inoltre leader del Gender Balance project, con l’obiettivo di promuovere le donne all’interno del gruppo Nestlè.
Bocconiana, approdata alle Risorse umane dopo una grossa esperienza di business, è stata peraltro la prima donna a ricoprire un incarico così delicato e strategico in seno a Sanpellegrino, un gruppo che oggi vanta circa 2000 dipendenti.
Entrata nel 1991 nel gruppo Nestlè, Bisconti ha infatti ricoperto in successione i principali ruoli nell’area vendite, trade marketing e controlling. Nel 1999 è chiamata in Purina, azienda del gruppo, leader nel settore della cura degli animali, e nel 2005 approda in Sanpellegrino nell’ufficio delle Risorse umane di cui diventa responsabile nel 2006.
Fra i suoi principali obiettivi c’è stata fin dall’inizio la promozione di una cultura delle pari opportunità e dell’applicazione di politiche di genere che permettano di rispondere ai bisogni delle donne, arrivando a occuparsi dei temi di flessibilità e conciliazione tra i tempi del lavoro e della vita privata in azienda applicando correttamente i criteri di meritocrazia.

giovedì 9 giugno 2011

LA PROVINCIA DI MILANO PROMUOVE LA PRIMA RASSEGNA AMBROSIANA DELLA SORDITA’



MASSIMO PAGANI: “I SORDI SONO STRANIERI IN PATRIA”

“Purtroppo è innegabile. Oggi i sordi sono stranieri in patria, impossibilitati a dialogare anche in modo basilare con la stragrande maggioranza di noi. Un mondo spesso invisibile, di cui pochissimi si occupano ma che con piccoli sforzi potrebbe essere completamente integrato. Oggi la Provincia lancia l’appello perché il linguaggio dei segni non sia più uno strumento di nicchia, ma possa essere trasmesso nei suoi elementi base un po’ a tutti. A questo scopo abbiamo ideato insieme ad Ens la prima rassegna provinciale sulla sordità, e lo abbiamo fatto scegliendo la piazza, e non un auditorium, proprio per stare in mezzo alla gente”.

Cos’ Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali, sulla due-giorni – la prima in Provincia di Milano e probabilmente in tutta la Lombardia - interamente dedicata alla conoscenza, all’analisi, allo studio e alla promozione delle tematiche inerenti alla condizione di sordità.

L’assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Milano, con l’E.N.S. (Ente Nazionale Sordi) e con l’Amministrazione comunale di Marcallo con Casone, organizza per l’
11 e 12 giugno 2011 “VIVILIS in FESTA 2011”, prima “Rassegna ambrosiana della sordità”.
Si tratta di un evento incentrato sulla LIS (Lingua dei Segni), prodotto di cultura grazie al quale le persone con sordità abbattono le barriere della comunicazione e realizzano la vera integrazione sociale e culturale.

La Rassegna nella sua prima edizione ha ottenuto il patrocinio del M.I.U.R (U.S.T. Milano).

Fra gli enti pubblici e privati che hanno aderito alla manifestazione si segnalano l’Accademia delle Belle Arti di Brera (Terapeutica Artistica), l’Associazione culturale Dioniso, il Ce.s.m.me (Musica e Terapia), I’Istituto Superiore Specializzato per Sordi “Magarotto” (sede di Padova), l’Istituto Comprensivo “Barozzi” di Milano, la Pro Mutis di Lugano (CH - CantonTicino), il Movimento Apostolico Sordi, l’O.P.P.I. (Organizzazione Preparazione Professionale Insegnanti di Milano), la Compagnia teatrale “Senza Parole”, il Centro IREOS di Milano, la Società Sportiva “Silenziosa”, l’Associazione “Benefica Cardano”, lo Spazio Mimo di Milano, la Cooperativa ComunicAzione e “Cascina Cattabrega” di Boffalora S.Ticino (impianto per il trattamento delle biomasse).

La rassegna - che, nelle parole dei promotori, si presenta come “occasione di incontro e integrazione spontanea e comunitaria” - è rivolta a tutti, in particolare alle persone non udenti e ai loro familiari, agli insegnanti specializzati, agli operatori della rete socioassistenziale, ai professionisti dell’area sanitaria della riabilitazione.

Tra le tante curiosità del programma, che verrà illustrato in conferenza stampa, spiccano quelle della sezione “Sentire per aromi e per sapori” realizzata in collaborazione e con il patrocinio dell’Associazione Stampa Alimentare, dell’Antiga Credenza de Sant Ambroeus, della Consulta Lombarda, dell’Associazione Professionale Cuochi italiani.

mercoledì 8 giugno 2011

Provincia di Milano: Il Presidente e la Giunta incontrano i cittadini

Il Presidente e la Giunta incontrano i cittadini a Palazzo Isimbardi ogni seconda domenica del mese:
un'occasione per dialogare assieme sui problemi del territorio, per porre quesiti e avere risposte.

Domenica 12 giugno 2011

ore 17.00
incontro con i cittadini

a seguire aperitivo in musica con Marco di Noia e Renee Ainouk Steccanella

Conferma la presenza compilando la seguente scheda

Inserisci linkScarica la locandina (PDF - 220 Kb)

martedì 7 giugno 2011

Cedolare secca sugli affitti: l’Agenzia delle entrate chiarisce tutti i dubbi


Chi può optare per la cedolare secca, quando bisogna scegliere, cosa succede se non si registra il contratto: l’Agenzia delle Entrate, con una circolare emanata il primo giugno, scioglie i dubbi sulla nuova modalità di tassazione delle locazioni di immobili a uso abitativo, recentemente introdotta con il decreto sul federalismo municipale. Si tratta di un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario che sostituisce le imposte di registro e di bollo. In linea generale, l’opzione per la cedolare secca consente al locatore di applicare un regime di tassazione agevolato e semplificato. Per il periodo di durata dell’opzione, inoltre, è sospesa per il locatore la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se detta facoltà è prevista nel contratto di locazione. A tal fine, il locatore è tenuto a comunicare preventivamente con lettera raccomandata al conduttore l’intenzione di esercitare l’opzione e la rinuncia all’aggiornamento del canone. L’imposta dovuta nella forma della cedolare secca è determinata con l’applicazione di una aliquota ordinaria del 21 per cento. L’aliquota è ridotta al 19 per cento per i contratti a canone concordato. La "cedolare secca" è riservata alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative locate, che non agiscono nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni.