sabato 29 novembre 2014

WS La gestione della cronicità e l’eccellenza della cura


RICEVIAMO E VOLENTIERI DIFFONDIAMO


11 DICEMBRE 2014, 
ore 15:00-18:00
Milano, sala Pirelli
Palazzo Pirelli, 
via Fabio Filzi 22

[Diversi milioni di persone in Europa hanno contratto l’Epatite B e l’Epatite C, che
sono tra le principali cause di cancro al fegato e trapianto di fegato.
In occasione del Workshop milanese, si affronterà il tema dell’organizzazione a
livello nazionale dei dati epidemiologici della malattia da epatiti ed in particolare
dell’arrivo dei farmaci innovativi (opportunità o costi?) di terza generazione
per la cura dell’epatite C. Allo stesso modo verranno trattati i temi principali
della prevenzione e della diagnosi nella cura delle epatiti e dell’impatto sociale
organizzativo ed economico delle medesime.
L’infezione da HBV affligge oggi in Italia circa oltre mezzo milione di persone e ad
oggi non esiste una cura definitiva.
In modo simile, l’infezione da Hcv è spesso asintomatica (in oltre i 2/3 dei casi).
I sintomi, quando presenti sono caratterizzati da dolori muscolari, nausea, vomito,
febbre, dolori addominali e ittero.
Un decorso fulminante fatale si osserva assai raramente (0,1%). L’infezione acuta
diventa cronica in un’elevata percentuale dei casi, stimata fino all’85%.
Il 20-30% dei pazienti con epatite cronica C sviluppa, nell’arco di 10-20 anni, una
cirrosi e da questa l’epatocarcinoma può evolvere in circa l’1-4% dei pazienti.
La trasmissione avviene principalmente per via parenterale apparente e non
apparente. Sono stati documentati anche casi di contagio per via sessuale, ma
questa via sembra essere molto meno efficiente che per l’Hbv.
L’infezione si può trasmettere per via verticale da madre a figlio in meno del 5%
dei casi. Il controllo delle donazioni di sangue, attraverso il test per la ricerca degli
anticorpi anti-Hcv, ha notevolmente ridotto il rischio d’infezione in seguito a
trasfusioni di sangue ed emoderivati.
A tutt’oggi non esiste un vaccino per l’epatite C e l’uso di immunoglobuline non si
è mostrato efficace. Le uniche misure realmente efficaci sono rappresentate dalla
osservanza delle norme igieniche generali, dalla sterilizzazione degli strumenti usati
per gli interventi chirurgici e per i trattamenti estetici, nell’uso di materiali monouso,
nella protezione dei rapporti sessuali a rischio (fonte Epicentro-Istituto Superiore di
Sanità). Secondo gli esperti, a differenza di molte malattie croniche, l’epatite C può
essere curata; molti pazienti affetti da Hcv tuttavia, per una serie di motivi, non sono
curati e spesso la patologia progredisce in malattia epatica allo stadio terminale o
in cancro al fegato].

MILANO 11 DICEMBRE 2014
WS La gestione della cronicità e l’eccellenza
della cura: focus su epatitI programma
BOZZA
Oggi attraverso i nuovi farmaci il virus dell’epatite C si può può eradicare. È questa la
nuova scommessa nel campo del trattamento di questa patologia.
5:00 Accredito partecipanti
Welcome coffee
modera:
Giulia Gioda, giornalista
Saluti delle Autorità
Mario Mantovani, Assessore Salute Regione Lombardia
Stefano Carugo, Consigliere Regionale, componente
III Commissione Sanità e Politiche Sociali, Regione Lombardia
15:15 Il governo dell’offerta: esperienze regionali a confronto
Walter Bergamaschi,
Direttore Generale Salute Regione Lombardia
Valtere Giovannini,
Direttore Generale Direzione Diritti di Cittadinanza
e Coesione Sociale, Regione Toscana
Domenico Mantoan,
Direttore Generale Salute Regione Veneto
16:00 Tavola rotonda:
L’evoluzione dell’assistenza dalla cronicità alla cura:
quali risposte?
Parteciperanno:
Giuliano Rizzardini, Responsabile Prima Divisione
Malattie Infettive Ospedale Sacco, Milano
Mario Rizzetto, Professore Gastroenterologia Università di Torino,
Direttore SC Gastroenterologia U Città della Salute Torino
Davide Croce, Direttore del Centro di Ricerca in Economia
e Management in Sanità e nel Sociale - Università Carlo Cattaneo
LIUC, Castellanza (VA)
Angelo Lino Del Favero, Direttore Generale Istituto
Superiore di Sanità
Francesco Saverio Mennini, Professore Economia Sanitaria
Università Torvergata, Roma
Simona Montilla, Ufficio Centro Studi AIFA
Conclusioni
Walter Bergamaschi,
Direttore Generale Salute Regione Lombardia

Tutti i relatori sono stati invitati

LA VOCE DEGLI INVALIDI: WS La gestione della cronicità e l’eccellenza dell...:

venerdì 28 novembre 2014

Vaccino influenza, salgono a 11 le morti sospette. Forse coinvolti altri lotti. Aperte due inchieste

Al momento nessuna relazione diretta - Bisognerà attendere circa un mese per l'esito completo e definitivo delle analisi, in corso all'Istituto superiore di sanità (Iss). Le morti sospette riguardano tutti anziani: due a Siracusa, una a Termoli, uno a Lecce, uno a Parma, altri due a Prato e Como. Un uomo e una donna ultraottantenni, inoltre, sono deceduti a Roma. L'anziano deceduto a Parma, però, non era stato vaccinato con un campione del farmaco inserito nei lotti bloccati dall'Aifa. Da parte sua la stessa Aifa sottolinea come sia stata rilevata ''una concomitanza temporale'' tra la somministrazione del vaccino Fluad ed i decessi. Tuttavia bisognerà attendere l'esito delle analisi sui due lotti per stabilire, appunto, l'effettiva esistenza di una relazione causa-effetto.
I primi risultati saranno disponibili entro una settimana - Lo ha annunciato il direttore generale Aifa Luca Pani. "Non c'è una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti" ma "c'è una concordanza sospetta", ha rilevato Pani, sottolineando come ''l'incremento delle segnalazioni potrebbe essere dovuto alla fobia" legata alla mediaticità dell'evento. Ma certamente la preoccupazione cresce: ''Non escludiamo il ritiro cautelativo di altri lotti'' perchè ''stanno arrivando segnalazioni e mi aspetto un numero adesso alto di casi'', ha avvertito il direttore generale Aifa. Ad ogni modo, sulla base dei primi dati, ha annunciato, ''non ci sono evidenze che ci sia una contaminazione del prodotto" e ''non ci sono stati difetti di produzione''.
Le inchieste - Intanto, i Carabinieri dei Nas stanno eseguendo in Sicilia e Molise il sequestro di materiale e documenti nell'ambito delle indagini scattate dopo il blocco dei due lotti, e la Procura di Siena ha aperto un'inchiesta sulla vicenda ma non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati. Anche la procura di Prato ha aperto un'inchiesta relativa alla morte del novantenne che aveva assunto una dose di vaccino e si starebbe valutando la riesumazione della salma, già tumulata. Il ministero della Salute, a breve, attiverà il numero verde 1500 per informazioni e chiarimenti. Il Codacons ha invece deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica per chiedere il sequestro dei lotti di vaccino sospetti, e diffida il Ministero della Salute a bloccare immediatamente la campagna per la vaccinazione avviata in Italia.
Interrogazione del Pd - E' stata presentata al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo chiarimenti sulla vicenda. Le istituzioni sanitarie, dall'Aifa all'Istituto superiore di sanità, raccomandano comunque la prosecuzione della campagna vaccinale antinfluenzale. E lo fanno anche i medici: a fronte
dei decessi sospetti segnalati in queste ultimi due giorni, ha rilevato il presidente della Societa' italiana
di medicina generale, Claudio Cricelli, ''ricordiamoci che solo lo scorso anno per complicanze legate alla patologia influenzale sono morte in Italia più di 8mila persone e in Europa oltre 40mila".
28 novembre 2014 Redazione Tiscali

Legge di Stabilità 2015: modifiche e voto di fiducia

Voto di fiducia alla Camera sulla Legge di Stabilità 2015: le novità su pensioni, bonus bebè, voucher figli, Anagrafe Tributaria, Ecobonus, buoni pasto, debiti PA, Made in Italy, canone RAI.

Pensioni d’oro dal 2015, bonus bebè per redditi ISEE sotto 25mila euro, deducibilità buoni pasto, risorse per il Made in Italy, mentre si rimanda per inserire in bolletta elettrica il  Canone RAI: sono alcune delle modifiche alla Legge di Stabilità 2015 approvate in commissione Bilancio allaCamera; ora il testo è in aula dove il Governo annuncia il voto di fiducia, per l’approvazione entro il fine settimana. Poi, la manovra passerà al Senato, che prevedibilmente affronterà Riforma del Regime dei Minimi, Local Tax comprensiva delle attuali IMU e TASI, tagli IRAP per le imprese, Fondi Pensione. Vediamo una breve panoramica delle principali novità.

=> Leggi tutto sulla Legge di Stabilità 2015Advertisement


Pensioni

Un emendamento del Governo prevede un tetto alle pensioni d’oro degli alti funzionari di Stato (dirigenti, ma anche docenti universitari, magistrati): l’assegno previdenziale anche se conteggiato con il sistema contributivo non può superare la pensione che sarebbe spettata con il retributivo. In pratica, si corregge una falla contenuta nella Riforma delle Pensioni Fornero di fine 2011, in basa alla quale alcune categorie di alti funzionari pubblici possono restare al lavoro oltre il limite di anzianità, maturando di fatto una pensione superiore all’ultimo stipendio. Attenzione: il nuovo tetto si applica dal 1 gennaio 2015, anche ai trattamenti già liquidati (mentre c’era una precedente versione dell’emendamento che prevedeva il tetto solo per le pensioni maturate dal 2015).
C’è anche un altro emendamento, in base al quale chi invece va in pensione prima dei 62 anni, ma avendo maturato il requisito contributivo pieno, non avrà la decurtazione dell’assegno prevista per il pensionamento anticipato.

Bonus figli

L’assegno di 960 euro annui spetta per ogni figlio nato o adottato fra il 2015 e il 2017  (bonus bebè) solo se il nucleo familiare è sotto i 25mila euro di ISEE (e non più fino a 90mila euro di reddito IRPEF), e raddoppia se il reddito è sotto i 7mila euro. Il trattamento è riconosciuto per tre anni. C’è anche un buono acquisto pari a mille euro all’anno per le mamme con almeno 4 figli e reddito ISEE inferiore a 8.500 euro, per prodotti e servizi per i figli. Infine, stanziati 100 milioni di euro per il piano di sviluppo degli asili.

=> Bonus bebè 2015, le nuove regole di reddito

Buoni pasto

Sale a 7 euro, (dagli attuali 5,29), la deducibilità per i buoni pasto in formato elettronico.

Ecobonus

La proroga a tutto il 2015 della detrazione per le ristrutturazioni finalizzate all’efficienza energetica (Ecobonus), vale anche per gli interventi di antisismici.

Anagrafe Tributaria

L’Agenzia delle Entrate potrà utilizzare le banche dati dell’Anagrafe Tributaria (che, lo ricordiamo, contengono ad esempio tutte le comunicazioni su conto corrente, investimenti e via dicendo), non più solo per selezionare i contribuenti a maggior rischio, ma per tutte le analisi anti-evasione fiscale.

Altre modifiche

  • Made in Italy: nuovi finanziamenti pari a 130 milioni nel 2015, 50 mln nel 2016 e 40 mln nel 2017.
  • Debiti PA: proroga di un anno alla possibilità di compensazione dei debiti fiscali con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione di imprese e professionisti.
  • Finanziamento ai partiti: i parlamentari che versano una parte del proprio stipendio al partito possono portarla in detrazione come erogazione liberale.
E ancora: riduzione del numero dei patronati (ma contestuale riduzione dei tagli, a 75 milioni e non più 150), 200 milioni per gli ammortizzatori sociali 2015, flessibilità per le assunzioni di EXPO 2015, razionalizzazione delle società partecipate, fondi per la lotta a Ebola, per la tutela del patrimonio culturale, per le calamità naturali.

=> Confronta con il testo originario del DDl Stabilità

Iter Legge di Stabilità 2015

Il Governo ha annunciato il voto di fiducia: il calendario della Camera prevede che la discussione riprenda venerdì 28 novembre, l’approvazione è attesa entro il fine settimana. La Legge di Stabilità 2015 andrà quindi in seconda lettura al Senato, dove si prevede che verranno affrontati una serie di nodi ancora aperti: le modifiche al Regime dei Minimi , recependo ad esempio le richieste dei professionisti per l’innalzamento del tetto di reddito, i tagli e le agevolazioni fiscali per le imprese, la nuova Local Tax, ovvero la riforma delle tasse sugli immobili che dovrebbe accorpare TASI, IMU, e tutte le imposte comunali.
FONTE PMI   Barbara Weisz- 
LINK http://dinodono.blogspot.it/2014/11/legge-di-stabilita-2015-modifiche-e.html

giovedì 27 novembre 2014

FederAnziani, troppi anziani malnutriti. Ecco il decalogo della nutrizione

Sul fronte della nutrizione vi sono 1.500.000 anziani con malnutrizione calorico-proteica, 1.800.000 anziani obesi, 1.900.000 anziani con “fragilità” spiega il Prof. Michele Carruba dell’Università degli Studi di Milano, coordinatore dell’advisory board internazionaleriunito da FederAnziani per elaborare le migliori soluzioni sull’alimentazione nella terza età.
I nutrizionisti lanciano, dunque, il decalogo della buona nutrizione:
1. Bere 1.5 litri di acqua o bevande al giorno. Insieme a 1-2 porzioni al giorno di latte/yogurt ciò consente di assicurare un adeguato apporto di calcio.
2. Considerare la dieta mediterranea come modello di riferimento per l’alimentazione anche in età geriatrica: devono essere presenti ad ogni pasto principale cereali (pane, pasta, riso), verdura, ortaggi e frutta scegliendo prodotti di stagione.
3. Introdurre due porzioni al giorno di alimenti ad elevato apporto di proteine di maggiore valore biologico: carne (due volte a settimana la carne rossa e quattro volte quella bianca), pesce (3-4 volte a settimana), uova (2-3 volte a settimana), formaggi freschi (2-3 volte a settimana). In alternativa è possibile consumare i legumi due/tre volte a settimana combinandoli con i cereali nel primo piatto (esempio: pasta e fagioli, riso e piselli, pasta e lenticchie, pasta e ceci).
4. Tra i grassi di condimento è da preferire l’olio extra vergine di oliva in entrambi i pasti principali (pranzo e cena) ma il suo consumo va limitato nei soggetti sovrappeso.
5. Vanno consumati con parsimonia zuccheri semplici (zucchero da cucina, marmellata, miele, caramelle zuccherate, dolci) e sale.
Raccomandazioni per i caregivers:1. Valutare il rischio nutrizionale (variazioni di peso, griglia delle porzioni consumate) periodicamente.
2. Valutare le condizioni funzionali (difficoltà alla masticazione, alla deglutizione), cognitive (deterioramento), psicologiche (depressione) o socio-ambientali (solitudine, assenza di un supporto familiare, basso reddito, basso livello culturale…) che possono condizionare negativamente l’alimentazione.
3. Considerare le condizioni cliniche sia acute che croniche (insufficienza renale, epatica, respiratoria, cardiaca, lesioni da decubito, fratture) e le terapie farmacologiche (molti farmaci possono ridurre il senso del gusto e dell’olfatto, provocare anoressia, facilitare perdite di nutrienti) che possono influenzare negativamente lo stato di nutrizione e/o il comportamento alimentare.
4. Prescrivere regimi alimentari restrittivi solo in presenza di una reale necessità e sotto stretto controllo medico.
5. Compatibilmente con le condizioni cardio-respiratorie e osteo-articolari camminare almeno venti minuti al giorno. Il ballo e le altre attività ludiche sono importanti per la conservazione di un buono stato fisico e di un tono dell’umore elevato.

Sic - Sanità in Cifre

Nasce la Società di Mutuo Soccorso di FederAnziani “Senior Italia SMS”. Al via la prima mutua solidale degli anziani

Diagnosi direttamente negli studi dei medici di medicina generale in associazioneElettrocardiogramma, analisi del sangue, spirometria, ecografia, doppler, presto leindagini diagnostiche di primo livello saranno disponibili all’interno degli studi dei medici di medicina generale in associazione con significativi risparmi di tempo e denaro per i cittadini e per lo Stato. Per consentire a tutti di accedere ai fondamentali esami di routine necessari per controllare il proprio stato di salute, senza dover perdere tempo tra ricette, prenotazioni, ospedali e Asl con lunghe liste di attesa, FederAnziani ha costituito Senior Italia Società di Mutuo Soccorso, in partnership con UnipolSai e Unisalute. La novità è stata presentata oggi da FederAnziani all’inaugurazione del III Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, in corso al Palacongressi di Rimini fino a domenica 23 novembre. La Senior Italia Società di Mutuo Soccorso sarà una vera e propria rivoluzione per il Sistema Sanitario Nazionale, in quanto permetterà di effettuare direttamente negli studi dei medici di medicina generale in associazione i principali esami di base senza doversi recare da altre parti, e rappresentando quindi un nuovo pilastro integrativo sanitario complementare all’assistenza sanitaria nazionale. A tal fine i medici di medicina generale saranno dotati di appositi strumenti diagnostici e adeguatamente formati grazie alla collaborazione delle società medico scientifiche e delle università. La telerefertazione, infine, consentirà ai medici di medicina generale di usufruire della consulenza dei medici specialisti ogni volta che la riterranno necessaria.“Finalmente è partita la nostra mutua – ha dichiarato Roberto Messina, Presidente di FederAnziani – che ci aiuterà ad evitare code, liste d’attesa, spreco di tempo e denaro per ottenere le diagnosi di primo livello. Pensate che per fare un semplice elettrocardiogramma oggi noi compiamo 5 azioni: siamo costretti ad andare dal medico di medicina generale per farci prescrivere l’esame, dobbiamo recarci al Cup, perché al telefono non ci ascoltano, dobbiamo andare ad effettuare l’esame, e ancora una volta dobbiamo ritornare nella struttura per ritirare il referto dell’elettrocardiogramma e quindi recarci nuovamente dal medico di medicina generale. In Italia, ogni anno, vengono erogate 1,3 miliardi circa di prestazioni sanitarie e indagini diagnostiche, e l’87% di queste, fortunatamente per noi, ha esito negativo, mentre soltanto il 13% delle persone che si sono sottoposte a tali indagini ha bisogno di cure specialistiche (Fonte: SIC Sanità in Cifre 2013). Perché allora continuare ad andare a fare questi esami diagnostici di routine intasando il Sistema Sanitario Nazionale, facendo spendere alla nostra nazione una quantità abnorme di denaro, quando possiamo farlo subito dal nostro medico di medicina generale? Il costo sostenuto per l’iscrizione ad un servizio mutualistico è in ogni caso inferiore alla spesa sostenuta per i biglietti dell’autobus necessari per i vari spostamenti che ho elencato sopra”.
Il III Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute, Presieduto dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e dal Presidente dell’AIFA Sergio Pecorelli, proseguirà i suoi lavori fino a domenica 23, con il coinvolgimento di 5.000 pazienti e 2.000 medici, attivi all’interno di 15 dipartimenti per area terapeutica. Obiettivo dei dipartimenti, offrire risposte concrete alle criticità del SSN individuate dai pazienti. I documenti finali saranno oggetto di votazione da parte dei pazienti nella giornata di domenica. Il 22 novembre, nell’ambito dei lavori congressuali, si svolgerà la Giornata Europea per il Diritto alla Salute, con la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni europee, delle università, delle associazioni di anziani e pazienti di tutta Europa.

martedì 25 novembre 2014

Vaccino, sulla sentenza del bambino autistico esplode la polemica




La presidente della commissione Sanità in Senato: "Decisione stravagante". E Farminustria: "Attenzione, così si crea il panico"

Vaccino, sulla sentenza del bambino autistico esplode la polemica - "Una sentenza stravagante": così la presidente della commissione Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi, commenta la decisione del tribunale del Lavoro di Milano che ha decretato un vitalizio per il bambino affetto da autismo cui era stato somministrato il vaccino esavalente. Quella tra vaccino e autismo, dice, è "una relazione non dimostrata e alla fine il messaggio che arriva all'opinione pubblica è che vaccinarsi faccia male. Stiamo attenti".

"Non posso convenire su questa decisione", sottolinea la senatrice Pd, intervenendo a margine della presentazione del libro "Donne e tumori", realizzato dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna, grazie al supporto di Farmindustria.

"Anzi - prosegue - vorrei chiedere sulla base di quali elementi è stata presa, con quali prove? Adesso basta". De Biasi ha rilevato che "grazie ai vaccini, abbiamo debellato tante malattie, bisogna quindi stare attenti ai messaggi che si lanciano. Tanto più che oggi l'opinione pubblica si forma soprattutto sul Web, dove non c'è controllo su cosa viene pubblicato, mentre la cultura scientifica nel nostro Paese, così come gli investimenti in ricerca, restano bassissimi".

Farmindustria: "Così si crea panico" - Anche Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farminsutria, critica pesantemente la sentenza e dice: "Per un euro risparmiato in vaccini se ne spendono 24 in cure", ma "quello che è più preoccupante è che queste continue denigrazioni fanno sì che si crei sfiducia e panico nei confronti di qualcosa che è molto importante e che salva tante vite". 

E riprende: "Chi continuerà a denigrare i vaccini dovrà assumersene le responsabilità. Le mamme hanno paura a vaccinare quando poi questi bambini avranno problemi importanti dovranno farci i conti anche se forse sarà un po' tardi". 

Poi, quando succedono i casi come Ebola tutti a dire dove è il vaccino. Allora dove è la verità? Su milioni di dosi può accadere qualcosa, mai i vaccini sono sicuri". In riferimento quindi alla polemica sui possibili guadagni da parte dell'industria nelle campagne pro vaccinazione, sottolinea: "Non mi vengano a dire che così si fa guadagnare l'industria farmaceutica, perché per ogni euro speso in vaccini se ne risparmiano 24 in cure. Non si capisce quale sarebbe la convenienza da parte di chi produce farmaci".

FONTE  Tgcom24 

lunedì 24 novembre 2014

'Un euro ad iscritto per i centri anziani di Latina? Una elemosina, la restituiamo' - Corriere di Latina

Un euro l’anno ad anziano. E’ quanto il Comune avrebbe previsto per i dieci centri sociali del territorio comunale, di cui due in città e gli altri nei borghi con circa cinquemila iscritti e stanziando un contributo complessivo di 4800 euro, notevolmente ridimensionato rispetto allo scorso anno. I calcoli di quanto viene destinato per gestire ciascuno iscritto sono presto fatti e si arriva a una cifra che parla da sola. Per questo il coordinatore cittadino dei centri anziani e presidente del centro socio culturale Vittorio Veneto Aldo Pastore ha scritto una dura nota parlando di “elemosina” destinata agli anziani da restituire per aumentare il gettone di presenza dei consiglieri comunali e denunciando le lacune in termini di politiche del sociale per una categoria che andrebbe maggiormente tutelata. Una provocazione che dà il segno di quanto la categoria si senta emarginata e non valorizzata dalla gestione dell'amministrazione comunale.
CENTRI VITALI MA SEMPRE PIU’ DEPOTENZIATI. “Questi Centri Sociali si reggono economicamente con una piccola quota annuale versata dagli iscritti, da contributi comunali e sempre meno da quelli regionali – scrive Pastore -  con queste entrate i centri debbono   assicurare  ai proprio iscritti la possibilità  di svolgere attività ricreative come il ballo, il gioco delle carte e delle bocce , culturali , contribuire economicamente a gite, feste in particolari ricorrenze, partecipazione a spettacoli teatrali, visite a mostre e musei, corsi di computer con relativo collegamento in internet, cancelleria varia, oltre la piccola manutenzione del Centro”. Una attività preziosa quella dei centri anziani che spesso sopperiscono anche alle lacune degli altri servizi socio assistenziali. “Noi Presidenti con l’ausilio dei componenti – prosegue Pastore -  i Comitati di Gestione dei Centri Sociali, anche loro tutti volontari, cerchiamo di realizzare queste iniziative, perché gli anziani che frequentano i nostri Centri si sentano ancora persone attive, dei protagonisti  perfettamente inseriti nel contesto sociale nel quale vivono ed operano! Questo tiene lontano lo spauracchio della depressione che può subentrare quando ci si sente soli e dimenticati; è ovvio che un anziano giustamente valorizzato ed impegnato  è un anziano che non ricorre alla sanità pubblica per questo tipo di patologia il che si traduce in un risparmio anche per le casse comunali”.
“UNA ELEMOSINA, LA RESTITUIAMO”.  Il Comune di Latina per il 2015 ha stanziato a favore dei suoi Centri Sociali, perché tutto questo si realizzi,  un contributo complessivo di circa 4800 euro, praticamente un euro l’anno ad anziano.“Tutto questo è altamente offensivo nei nostri confronti – dice Pastore - è una elemosina che non possiamo accettare. Questa è anche una presa in giro considerando che tutte le volte che un rappresentante  dell’amministrazione Comunale  sia esso il sindaco, consigliere o assessore  viene  in visita in un Centro decanta la figura dell’anziano ed il ruolo insostituibile del luogo che lo ospita. Questa miseria di contributo lede la nostra dignità di  anziani che hanno contribuito  a far crescere e e prosperare la propria città; avremmo preferito sentirci dire che per il 2015 il nostro Comune, in grave crisi economica, non poteva assegnare neanche un euro ai suoi anziani, sarebbe stato più onesto  e decoroso e noi lo avremmo capito ed apprezzato". Poi la provocazione: "Ora quindi vogliamo restituire alle casse comunali questa carità - conclude Pastore -perché venga utilizzata per aumentare il gettone di presenza a tutti coloro che hanno approvato questo insulto a noi anziani”
leggi 'Un euro ad iscritto per i centri anziani di Latina? Una elemosina, la restituiamo' - Corriere di Latina

venerdì 21 novembre 2014

Una mutua solidale per gli anziani

Nasce “Senior Italia Sms”, la prima Società di mutuo soccorso per la “terza età”. La novità è stata presentata venerdì 21 novembre da Federanziani all’inaugurazione del III Congresso della Corte di giustizia popolare per il diritto alla salute, a Rimini fino a domenica 23 novembre. Nelle intenzioni dei promotori, la Società di mutuo soccorso (realizzata in partnership con UnipolSai e Unisalute) permetterà di effettuare i principali esami di base direttamente negli studi dei medici di famiglia in associazione, i quali saranno dotati di appositi strumenti diagnostici e adeguatamente formati grazie alla collaborazione delle società medico scientifiche e delle università. La telerefertazione, infine, consentirà di usufruire della consulenza dei medici specialisti ogni volta che la riterranno necessaria.
«Finalmente è partita la nostra mutua – ha dichiarato Roberto Messina, presidente di Federanziani - che ci aiuterà a evitare code, liste d’attesa, spreco di tempo e denaro per ottenere le diagnosi di primo livello. Pensate che per fare un semplice elettrocardiogramma oggi noi compiamo cinque azioni: siamo costretti ad andare dal medico di medicina generale per farci prescrivere l’esame, dobbiamo recarci al Cup, perché al telefono non ci ascoltano, dobbiamo andare a effettuare l’esame e ancora una volta dobbiamo ritornare nella struttura per ritirare il referto dell’elettrocardiogramma e quindi recarci nuovamente dal medico di medicina generale». In Italia, ogni anno, vengono erogate 1,3 miliardi circa di prestazioni sanitarie e indagini diagnostiche l’87% delle quali ha esito negativo, mentre soltanto il 13% richiedono cure specialistiche. «Perché allora continuare a fare questi esami diagnostici di routine intasando il Sistema sanitario nazionale, facendo spendere alla nostra nazione una quantità abnorme di denaro – chiede Messina - quando possiamo farlo subito dal nostro medico di medicina generale? Il costo sostenuto per l’iscrizione a un servizio mutualistico è in ogni caso inferiore alla spesa sostenuta per i biglietti dell’autobus necessari per i vari spostamenti».
per saperne di più, clicca qui


lunedì 17 novembre 2014

AL VIA IL COORDINAMENTO PROVINCIALE CENTRI ANZIANI

ANZIANIMOVIMENTO - COORDINAMENTO PROVINCIALE CENTRI ANZIANI

Le principali finalità del COORDINAMENTO PROVINCIALE CENTRI ANZIANI sono la valorizzazione dei Centri per Anziani,la realizzazione dei diritti degli anziani ed in particolare:
«Favorire l'attivazione e il mantenimento del benessere psicofisico degli utenti» « Promuovere Online relazioni sociali tra le persone e organizzare la partecipazione degli anziani alle proposte culturali, ricreative e sportive presenti sul territorio »
 
SI RICEVE PER APPUNTAMENTO
INFO : 02 39810868 – 3466872531-3883642614

Sede operativa: c/o  IUniScuoLa Settore Politiche Sociali Via Olona, 19 – 20123 Milano
Orario di apertura: 
Tutti i giorni feriali dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 16,00

 Per informazioni:
Coordinamento provinciale Centri Anziani 
Info 3466872531 e-mail info@iuniscuola.it


Pensioni d’oro senza limiti, tagliate le altre dal 2015

Segno negativo per il PIL (-0,3%) quest’anno e l’effetto si sentirà anche sugli assegni delle pensioni, che verranno tagliati in maniera consistente. È il risultato dell’applicazione del metodo contributivo e della rivalutazione dei montanti adottati con la Riforma delle Pensioni Fornero (Legge 214/2011) con la quale dal 2011 si è detto definitivamente addio al metodo retributivo. A questa situazione fa da contraltare quella delle pensioni d’oro, salvaguardate da una misteriosa sparizione del comma che stabiliva un tetto massimo per l’assegno rispetto al valore dell’ultimo stipendio.

=> Calcolo Pensione con Sistema Contributivo

Pensioni svalutate

Il metodo contributivo lega l’ammontare della pensione al totale di contributi versati durante la vita lavorativa, in più l’assegno pensionistico si calcola sulla base del tasso di capitalizzazione. La rivalutazione dei montanti contributivi viene calcolata alla fine dell’anno in rapporto al Prodotto Interno Lordo (PIL) valutato sulla base dei dati ISTAT degli ultimi cinque anni. Per arrivare all’importo definitivo della pensione, il tutto deve poi essere moltiplicato per il coefficiente di trasformazione, che dipende invece dalle aspettative di vita.

=> Riforma Pensioni: novità della Legge di Stabilità 2015

Dal 2009 ad oggi, però, si è assistito acinque anni di crisi economica, il tasso di capitalizzazione ha assunto così un valore negativo di -0,1927%, andando a causare una pesante svalutazione delle pensioniche non migliorerà di molto nei prossimi anni, viste le previsioni sul PIL: +0,5% nel 2015 e +1% nel 2016. Una situazione decisamente dura per i pensionati, il cui potere d’acquisto dal 2009 è crollato del -4%.

=> Potere d’acquisto pensioni in calo: le proposte

Pensioni d’oro

Diversa la posizione delle pensioni d’oro, sulle quali il Codacons denuncia il mistero della sparizione della clausola di salvaguardia contenuta nella Legge Fornero, che fissava un tetto alle pensioni più ricche. Più in particolare la Legge 214/2011 prevedeva che dal 1° gennaio 2012 i nuovi contributi dei dipendenti per i quali il calcolo della pensione fosse stato effettuato tutto col vecchio sistema retributivo, perché avevano già più di 18 anni di anzianità al momento della Riforma delle Pensioni Dini del 1995, dovevano essere calcolati con il sistema contributivo.

=> Spending Review 2014: blocco pensioni d’oro ed esuberi

Il Codacons spiega:
«All’art. 24 infatti si stabiliva che, a partire dal primo gennaio 2012, i lavoratori che pur avendo raggiunto i 40 anni di anzianità decidevano di rimanere in servizio fino ai 70 o ai 75 anni, avrebbero percepito una pensione non superiore all’80% del valore dell’ultimo stipendio».
La sparizione di questa clausola va ad abolire il tetto per le pensioni più alte e avrà come conseguenza:
«Che ora circa 160.000 lavoratori che hanno già raggiunto i 40 anni di anzianità possono contare su un incremento progressivo della pensione, il cui importo sarà addirittura superiore a quello dell’ultimo stipendio percepito. Un danno per la collettività stimato in 2,6 miliardi di euro in 10 anni».
Si parla di vitalizi superiori all‘ultima busta paga fino al +115%. Per questo il Codacons ha chiesto alla Procura di Roma, alla Corte dei Conti e al Tribunale dei Ministri di:
«Aprire una indagine per accertare la causa della cancellazione di tale norma dalla Legge 214 del 2011, e verificare la sussistenza di fattispecie penalmente rilevanti con particolare riguardo allo sperpero di risorse pubbliche a danno della collettività».
Fonte: Codacons

domenica 16 novembre 2014

Diritto alla salute, FederAnziani al Palacongressi





Dal 21 novembre al 23 novembre 2014 è in programma al Palacongressi di Rimini, il III Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute”, organizzato da FederAnziani, la federazione delle associazioni della terza età che conta più di tre milioni di aderenti in tutti il nostro Paese. La manifestazione si svolge  in collaborazione con la Fimmg, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale e  di Federfarma. 

Obiettivo della “Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute” è individuare le maggiori criticità del Servizio Sanitario Nazionale ed elaborare proposte concrete per una migliore l’offerta sanitaria  e adeguarla alle reali esigenze della popolazione italiana.
Novità di quest’anno,  direttamente legata la semestre italiano di presidenza europea, il programma prevede la  “Giornata Europea per il Diritto alla Salute” (22 novembre) alla quale sono stati invitati i Rappresentanti delle Istituzioni Europee, delle Società Medico Scientifiche e delle Associazioni di pazienti dei 27 Paesi UE.
Durante i tre giorni di congresso, nell'ambito del Forum Salute, sarà a disposizione del pubblico, un’area espositiva di 11 mila metri quadrati dedicata al benessere, alla prevenzione e agli stili di vita alla quale partecipano aziende legate al mondo dell’alimentazione, nutrizione, fitness, benessere, turismo e sistemi di sicurezza.


Presidente del congresso il Rettore dell’Università di Brescia, Sergio Pecorelli e ruolo di presidente Onorario, per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.