mercoledì 27 settembre 2017

Riforma pensioni 2018: ecco la proposta unitaria

Focus su previdenza donne e giovani, APe Social e Precoci, lavori usuranti e gravosi, blocco età pensionabile
Adeguamenti alle aspettative di vita, parità di genere, giovani, previdenza complementare, correttivi APe Sociale e pensione anticipata precoci: sono tra i punti chiave delle proposte di Cgil, Cisl e Uil presentate al Governo nell’ambito della fase due del negoziato sulla Riforma Pensioni. Un confronto che, si legge nel documento approvato dalle tre sigle confederali e ripreso dal sito delle piccole-medie imprese pmi.it, “pur avendo fatto registrare alcuni, parziali, elementi di avanzamento, al momento sta evidenziando significative distanze, anche su elementi particolarmente rilevanti”, che i sindacati si augurano possano essere superate nel corso della trattative. Il confronto proseguirà all’inizio di ottobre, e il Governo ha a più ripreso fatto sapere che l’accoglimento delle proposte dipenderà in gran parte della risorse disponibili in Legge di Stabilità 2017.
Per quanto riguarda l’Ape sociale e la pensione precoci, si propone innanzitutto di eliminare alcune criticità emerse nel corso di questo primo anno di applicazione, ad esempio consentendo l’accesso anche ai disoccupati senza ammortizzatori sociali, o che restano senza lavoro per scadenza del contratto a termine. Sempre in materia di APe Sociale, i sindacati chiedono un’ulteriore riduzione contributiva riservata alle lavoratrici madri, pari a un anno per ogni figlio, fino a un massimo di tre anni.
Per quanto riguarda le mansioni gravose, si propone di ampliare le categorie di lavoratori previste e di rendere più accessibile il criterio temporale: non più sei anni negli ultimi sette anni, ma nell’arco degli ultimi dieci anni. Si chiede anche di semplificare la procedura di richiesta, in particolare per quanto riguarda le certificazioni sull’effettivo svolgimento delle mansioni gravose. Ricordiamo che lo svolgimento dei lavori gravosi, in base alla Riforma Pensioni già operativa, consente l’accesso all’APe sociale e alla pensione anticipata precoci (in questo caso, bisogna anche avere un anno di contributi versati entro i 19 anni d età, e 41 anni di contributi versati). Chiesto anche l’abbassamento a 30 anni del requisito contributivo per l’accesso all’APe sociale, equiparandolo quindi alle altre categorie (attualmente per i lavoratori con mansioni gravose ci vogliono 36 anni di contributi).
Infine, viene sollecitata l’approvazione dei provvedimenti attuativi che consentano di utilizzare il nuovo cumulo gratuito anche agli iscritti alle casse professionali.
Le altre richieste dei sindacati riguardano nuove misure di flessibilità in uscita, a partire dal blocco degli adeguamenti automatici alle aspettative di vita a partire dal 2019 (quando dovrebbe esserci il prossimo scatto). Nel dettaglio, la richiesta è si avviare un negoziato specifico per rivedere l’attuale meccanismo, individuando anche criteri che misurino il diverso impatto delle attività lavorative sulla speranza di vita.
Diverse proposte a favore della pensione delle donne: maggiorazione contributiva per la maternità, un anno di anticipo sulla pensione di vecchiaia per ogni figlio (anche adottato), fino a un massimo di tre, oppure in alternativo un coefficiente più alto di trasformazione della pensione. Per lavoratrici e lavoratori che assistono il coniuge, il partner in unione civile, oppure un parente di primo o secondo grado con handicap grave, chiesto un anno di anticipo pensionistico ogni cinque anni di cura. Contribuzione più favorevole per le donne che svolgono lavoro domestico, e in generale valorizzazione contributiva del lavoro di cura familiare.
Il pacchetto giovani prevede la riduzione dell’importo richiesto per avere diritto alla pensione di vecchiaia (pari all’assegno sociale, dall’attuale soglia di una volta e mezzo), e di quello per la pensione anticipata nel contributivo (a 63 anni e sette mesi con 20 anni di contributi), attualmente a 2,8 volte il minimo. Per coloro che andranno in pensione con il contributivo (quindi, che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996), si chiede una pensione di garanzia e una più favorevole graduazione della quota di pensione deducibile dal reddito. Infine, si propone al valorizzazione ai fini contributivi di periodi di formazione.
Altre proposte:
  • interventi per il rafforzamento della previdenza complementare;
  • separazione della spesa assistenziale da quella previdenziale;
  • ripristino perequazione trattamenti pensionistici;
  • TFR e TFS dipendenti pubblici senza posticipo in caso di APe sociale o adesione alla RITA, rendita integrativa temporanea anticipata;
  • semplificazione procedure per pensione lavori usuranti;
  • opzione donna e ottava salvaguardia esodati: verifica risorse non utilizzate e impiego per risolvere problematiche aperte;
  • revisione della governance degli enti previdenziali.
Leggi anche:Riscatto pensionistico della laurea. NovitàStatali, verso un maxi-concorso per assumere giovaniLegge 104, assegno di 1900 euro e nuovi beneficiIn pensione a 70 anni: attenzione al requisito trappolaAi parlamentari 140mila euro di pensione. Il quadruplo del versatoRITA a 5 anni dalla pensione. Il governo ci pensa
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Pensione? Anticipata con l’Ape: ma quanto peserà la rata?Riforma delle pensioni nella prossima legge di Stabilità
            
                                  

lunedì 25 settembre 2017

CHI FRENA L'ACCESSO AI DOCUMENTI CONDOMINIALI?



1.Anagrafica condominiale;
2.Registro dei verbali di assemblea;
3.Registro di cassa contabilità;
4.Estratto c/c bancario ;
5.Prospetto fondi liquidi a chiusura gestione ..
 

sabato 23 settembre 2017

Assemblea Condominiale:Cinque cose da verificare

COSA CHIEDERE ALL'AMMINISTRATORE DEL CONDOMINIO

1.Anagrafica condominiale
L'amministratore dovrà,  "curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le generalità dei singoli proprietari e dei titolari di diritti reali e di diritti personali di godimento  comproprietario con …), comprensive del codice fiscale e della residenza o domicilio, i dati catastali di ciascuna unità immobiliare, nonché ogni dato relativo alle condizioni di sicurezza".
2.Registro dei verbali di assemblea e delle nomine e revoca dell'amministratore
Nel registro dei verbali delle assemblee sono altresì annotate: le eventuali mancate costituzioni dell'assemblea, le deliberazioni nonché le brevi dichiarazioni rese dai condomini che ne hanno fatto richiesta; allo stesso registro è allegato il regolamento di condominio, ove adottato.

3.Registro di cassa contabilità
Nel registro di contabilità sono annotati in ordine cronologico, entro trenta giorni da quello dell'effettuazione, i singoli movimenti in entrata ed in uscita. Tale registro può tenersi anche con modalità informatizzate
4.Estratto c/c  bancario
Le registrazioni nel c/c debbono coincidere con quelle del registro cassa salvo le disponibilità non versate in banca e i pagamenti  in contanti ( piccole spese)

5.Rendiconto  di gestione ( periodo finanziario di riferimento)+prospetto fondi liquidi a chiusura gestioneLa Voce dei Condomini BLOG di Leonardo Donofrio: Assemblea Condominiale:Cinque cose da verificare: 1.Anagrafica condominiale L'amministratore dovrà,  " curare la tenuta del registro di anagrafe condominiale contenente le ge...

domenica 17 settembre 2017

Torneo di Burraco a coppia alla bocciofila di via Morgagni







Il burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola di cui si troverebbero le origini in Italia nella metà degli anni quaranta. Si gioca con due mazzi di carte francesi, comprensivi dei quattro jolly, i quattro giocatori si affrontano in due coppie. Altre versioni dipendono dal numero dei giocatori: è possibile giocare singolarmente, a squadre ed esiste una variante del gioco con tre giocatori.

Sulla locandina in bacheca è scritto: " La premiazione dei vincitori avverrà il 24 settembre 2017..

Ci sarà anche una esposizione di quadri,libri,oggetti d’antiquariato.

La cittadinanza della zona è invitata ad assistere alle gare e alla premiazione .

Seguirà un rinfresco “

ALCUNI SCATTI




 
 
 

 
 
 
 













giovedì 14 settembre 2017

23 settembre-Festa di inaugurazione del Giardino Condiviso San Faustino


RICEVIAMO E VOLENTIERI DIFFONDIAMO 
Care cittadine, cari cittadini,
 
Con piacere vi invitiamo a partecipare alla grande festa di inaugurazione del Giardino Condiviso San Faustino. 
Un'area di 17.900 mq, inutilizzata da anni all'Ortica, che ora verrà restituita ai cittadini grazie al coinvolgimento delle prime cinque associazioni - SOS Randagi, il Melograno, Cascina Biblioteca, SPI CGIL e Green Island - che se ne prenderanno cura, con il supporto del Municipio 3, aprendola al quartiere.
 
Sabato 23 settembre dalle 9 del mattino al tramonto si potrà prendere parte a giochi e attività didattiche, lezioni di dog-training, gare amichevoli di sport integrato, workshop su casette per uccelli e apicoltura urbana, degustazioni di miele e piccoli concerti in acustico. In allegato il ricco programma della giornata.
 
Alle 17.30 in particolare brinderemo tutti insieme - associazioni, cittadini e rappresentanti del Municipio 3 - per festeggiare la nascita di questo nuovo spazio restituito alla città.
 
Ricordiamo a chi fosse interessato a collaborare alle attività, a proporre nuovi progetti o a candidarsi come assegnatario di una porzione dell’area che l’avviso pubblico per manifestare interesse a partecipare al progetto rimane aperto e disponibile a questo link sul sito del Municipio 3. 
 
Vi aspettiamo numerosi!
 
Caterina Antola
Presidente Municipio 3
 Antonella Bruzzese
Assessore a Urbanistica ed edilizia, spazio pubblico e arredo urbano, verde e ambiente, mobilità locale Municipio 3
 Dario Monzio Compagnoni
Presidente Commissione Territorio

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mercoledì 13 settembre 2017

LETTERA APERTA DI UNA CITTADINA MILANESE

RICEVIAMO E VOLENTIERI DIFFONDIAMO
Milano 13 settembre 2017


Oggi, passando alle ore 16 da piazza Duomo,ho avuto la sorpresa di trovare la galleria transennata e presidiata dai vigili urbani per impedire alle persone di entrarvi.
Alla mia richiesta di chiarimenti mi è stato risposto dalle forze dell’ordine che, in concomitanza con i 150 anni di fondazione della galleria ,Carlo Cracco vi avrebbe in serata inaugurato il suo nuovo ristorante, ragione per cui….
Mi chiedo se sia legittima da parte del Comune di Milano la concessione dell’intera galleria  ad un trattore,sia pure ormai famoso come intrattenitore televisivo o testimonial delle patatine San Carlo o di bagni e cucine Scavolini , o se ciò non sia un insulto alla Cultura, all’Intelligenza, al Buonsenso dei Milanesi.
Una cittadina di Milano

lunedì 11 settembre 2017

:TAGLIATI TRE PINI -ACCADE IN UN CONDOMINIO DI CREMENO



Abbattere un albero senza permesso che cosa succede?
Ma cosa succede se si taglia un albero senza la dovuta autorizzazione? Come premesso, sono previste sanzioni fino a 498 euro per ogni pianta abbattuta senza permesso. In più vi è l’obbligo di sostituire l’albero e ogni ufficio del Verde può pretendere richieste particolari.

Per esempio, un cittadino di Parma che ha abbattuto (nella sua proprietà privata) due alberi dal tronco di 135 e 180 cm, non solo ha dovuto sostenere una multa di circa 350 euro ma ha dovuto provvedere alla messa a dimora di 32 nuovi alberi nell’area in cui sono state tagliate le due prime piante.

Chiunque può segnalare un abuso. Qualsiasi cittadino può denunciare chi esegue un abbattimento senza permesso



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giovedì 7 settembre 2017

Bollette, attenti alla truffa del Pod: come funziona

Basta fornire i dati del POD e del PDR per cadere nella truffa della bolletta elettrica e del gas


Una nuova truffa rischia di mietere nuove vittime tra gli italiani, spesso anziani, che in buona fede o per distrazione non prestano molta attenzione e si ritrovano abbonati a sorpresa a nuovi servizi di energia elettrica e gas senza mai averne fatto richiesta.
Si tratta della cosidetta “truffa del POD”, con inconsapevoli utenti che vengono raggirati per telefono o addirittura sul pianerottolo di casa, allettati dall’ipotesi di poter risparmiare sulle bollette: ecco come funziona la truffa e come fare per evitare brutte sorprese.
COME FUNZIONA – POD e PDR sono rispettivamente i codici identificativi dell’utenza di luce o gas, solitamente riportati nella parte superiore della bolletta. Insieme ai dati personali dell’utente, sono proprio questi codici a consentire ai truffatori di intestare sul filo della legge al cittadino ignaro nuove tipologie di contratto o, addirittura, a permettere il cambio di gestore. Approfittando della buona fede degli utenti meno accorti, i malfattori tenteranno quindi di carpire questi dati per truffarli. Come? Ci sono due modi: al telefono, attraverso un call center, o letteralmente sul pianerottolo di casa.
AL TELEFONO –  La vittima prescelta del raggiro viene contattata telefonicamente da un call center che, a nome di un generico “principale gestore italiano di luce (o gas)”, ha bisogno di un chiarimento sui dati dell’utente e sui suoi codici identificativi. Il motivo? L’utente, sempre secondo l’addetto al call center, “paga troppo”. Da qui la richiesta: “Se mi fornisce il codice facciamo un controllo, rimettiamo a posto le cose e le applichiamo una tariffazione più conveniente”. Inutile dire che si tratta di un falso e che la generica “azienda” sta solo tentando di fregare il povero malcapitato. Cosa fare quindi? Semplicemente evitare sempre di fornire dati sensibili e codici utente, salutare e attaccare subito il telefono. L’azienda fornitrice delle utenze, infatti, è già al corrente di questi dati e non chiamerà mai per chiederveli nuovamente. Ma non basta. In certi casi infatti, soprattutto quando le telefonate sono fin troppo numerose, è bene avvertire dell’accaduto la società di luce o gas, che provvederà a segnalare gli episodi alle autorità competenti.
SULLA PORTA DI CASA – Solitamente giovani, ben curati, sorridenti e dotati di una buona parlantina. A chi non è mai capitato di ricevere una visita da parte di ragazzi (maschi in maggioranza) che, con modi garbati e tanta gentilezza, si presentano come ‘addetti’ o ‘operatori’ dell’azienda del gas o della luce? Magari anche dotati di cartellino di riconoscimento che tuttavia, guarda caso, non corrisponde quasi mai alla società che viene menzionata alla presentazione. Ebbene, come dietro alla cornetta telefonica, così anche dietro un sorriso può nascondersi un pericolo. La tecnica è la stessa del call center: chiedere di vedere l’ultima bolletta dell’energia o del gas per capire se l’importo sia anomalo e se, in alcuni casi, sia presente sulla fattura un codice non meglio specificato, indice che l’utente ancora una volta sta pagando troppo. Una rapida occhiata e il gioco è fatto.
COME DIFENDERSI– È solo necessario non consegnare mai la bolletta con allegati codice POD o PDR a chi abbiamo davanti né tantomeno firmare qualsivoglia documento anche se al momento può sembrare incredibilmente vantaggioso: basta pochissimo infatti perché si caschi in un vortice di contratti non richiesti, stipulati con gestori mai contattati, dal quale è poi difficilissimo uscire. Almeno senza pagare penali.
In collaborazione con Adnkronos

sabato 2 settembre 2017

Lo storico "Cafè Garibaldi" riaprirà i battenti

Il Caffè Garibaldi,dopo un lungo periodo di declino,torna alle origini con
la riapertura delle  sale destinate a dibattiti e convegni, una libreria ... reading, danza, degustazioni di cibi e vini, incontri con produttori e tanto altro ancora.

NUOVA GESTIONE DAL 2018


San Fele24ore: Lo storico "Cafè Garibaldi" riaprirà i battenti d...: Il Caffè Garibaldi, dopo  un lungo periodo  di  declino , torna alle origini con la  riapertura  delle  sale destinate a  dibattiti  e co...