Spostamenti: zone gialle e
arancioni a confronto con FAQ e casi particolari, promozioni in vista per
Lombardia e Piemonte, paletti Covid dal 21 dicembre.
Il
DPCM con le regole fino a metà gennaio
3 Dicembre 2020Le
restrizioni che si applicano nelle zone arancioni e non in quelle gialle sono
gli spostamenti fra Regioni e Comuni diversi e l’apertura
limitata fino alle 18 di bar e ristoranti. Dal fine settimana, comunque,
diverse Regioni oggi arancioni dovrebbero comunque essere promosse in
zona gialla, che presenta un minor grado di rischio contagio da Coronavirus e di
conseguenza maggiori libertà di spostamento: fra le altre Lombardia e Piemonte,
ma non si esclude vengano promosse anche Toscana e Campania.
Vediamo uno schema
sulle regole in base al rischio Covid, comprensivo anche delle speciali
misure di Natale, che si applicheranno dal 21 dicembre al 6 gennaio,
anche alla luce delle nuove FAQ del Governo con le
risposte utili sugli spostamenti consentiti nelle diverse aree, ed un
apprendice relativa alle regole ad hoc per i giorni di festività.
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Zone Covid, la mappa delle Regioni
Spostamenti in zona gialla
Nelle zone gialle,
dalle 5 alle 22 ci si può spostare senza bisogno di autocertificazione. Per
uscire durante il coprifuoco bisogna dimostrare che lo spostamento rientri tra
quelli consentiti (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o
motivi di salute), anche mediante autodichiarazione resa su
moduli prestampati in dotazione alle forze di polizia. La veridicità delle
autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l’accertata falsità di
quanto dichiarato costituisce reato. Gli spostamenti diurni sono consentiti
anche fra Comuni e Regioni diverse.
Possibile far visita a parenti, congiunti
e amici? Non c’è divieto ma è «fortemente raccomandato non ricevere persone
diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di
necessità e urgenza».
Nell’orario del
coprifuoco, si possono assistere un parente o amico non
autosufficienti? Sì, è una condizione di necessità e quindi non sono
previsti limiti orari.
Sono sempre consentiti anche
gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso
l’altro genitore o l’affidatario, oppure per condurli presso di sé.
Attuali zone gialle:
Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise,
Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto. Dal 13
dicembre potrebbero diventare gialle anche Lombardia, Piemonte,
Toscana, Campania. Che, al momento, sono arancioni, insieme a Basilicata,
Calabria, Provincia Autonoma di Bolzano, Valle d’Aosta. Resta in area rossa
solo l’Abruzzo (un’ordinanza locale applica i regolamenti della zona arancione
ma il Governo ne ha annunciato l’impugnazione).
Spostamenti in zona
arancione
Nelle zone arancioni gli
spostamenti sono liberi dalle 5 alle 22 ma solo all’interno del proprio Comune.
E’ comunque vietato spostarsi fra Regioni e fra Comuni diversi. Sono consentiti
eventuali spostamenti in un Comune diverso per svolgere attività o usufruire di
servizi non disponibili nel proprio (ufficio postale, spesa…). Spostamenti
liberi solo se strettamente necessari ad assicurare la didattica in presenza,
se prevista. Dalle 22 alle 5, oppure fuori dal Comune, serve l’autocertificazione
su:
comprovate esigenze
lavorative: bisogna dimostrare che si sta andando (o tornando) al
(dal) lavoro, anche tramite l’autodichiarazione. In caso di controllo, si dovrà
dichiarare la propria necessità lavorativa;
situazioni di necessità: assistere
parenti o amici non autosufficienti, recarsi dai figli, portare fuori il cane
(ma niente passeggiata o attività motoria);
motivi di salute.
Importante: anche nelle zone
arancioni, è possibile in alcuni casi uscire dal proprio comune per fare
compere. «Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli
spostamenti», spiegano le FAQ del Governo. Laddove il proprio Comune non
disponga di punti vendita o un Comune contiguo presenti una
disponibilità, anche in termini di maggiore convenienza economica,
di punti vendita necessari alle proprie esigenze, lo spostamento è consentito,
entro tali limiti, che dovranno essere autocertificati.
Regole di Natale
Ci sono regole diverse che
bisognerà seguire, in tutta Italia, anche nelle zone gialle, dal 21
dicembre al 6 gennaio. Sono restrizioni specifiche previste per il periodo
delle festività natalizie. Eccole, in base al dl 158/2020:
spostamento fra regioni o
province autonome: vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio;
spostamento tra comuni:
vietati nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del primo gennaio 2021.
E’ sempre consentito,
in ogni caso, anche in orari vietati o in zone o periodi con particolari
paletti, rientrare nella propria abitazione, domicilio o residenza (sempre
con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze).
Le persone che per motivi di
lavoro vivono in un luogo diverso da quello del proprio coniuge o partner, ma
che si riuniscono ad esso con regolare frequenza e periodicità nella stessa
abitazione, potranno spostarsi per ricongiungersi per il periodo dal 21
dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 nella stessa abitazione in cui sono soliti
ritrovarsi.
N.B. Il
luogo scelto per il ricongiungimento deve coincidere con quello in cui si ha la
residenza, il domicilio o l’abitazione (escluse seconde case utilizzate per le
vacanze).
Attenzione: le FAQ del
Governo chiariscono che si potrà rientrare comunque, per la prima volta, dopo
un periodo trascorso per esempio in un altro Comune, ma una volta tornati a
casa vanno rispettati gli orari del coprifuoco. Stesso discorso, per esempio,
per il ricongiungimento di coppie che sono lontane per motivi
di lavoro ma che convivono con una certa frequenza nella medesima abitazione.
Gli spostamenti per
fare visita o per andare a vivere per qualche giorno con
parenti o amici, inclusi i propri genitori (anche se anziani ma
in buona salute) saranno possibili solo in area gialla, esclusivamente fino al
20 dicembre e dal 7 gennaio 2021. Diversamente:
lo spostamento per dare
assistenza a persone non autosufficienti sarà consentito anche
dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia
possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti
presenti nello stesso comune/regione.
N.B. La
necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più
di un solo parente adulto.
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Dopo che è stato emanato l'ultimo Dpcm, in tanti hanno chiesto chiarimenti su ciò che si potrà fare e cosa no durante le feste natalizie. Anziani soli, persone non autosufficienti, coppie che vivono lontane, figli che studiano fuorisede e residenti che rientrano da paesi esteri: questi i temi che hanno richiesto maggiori delucidazioni sui comportamenti da tenere dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. In tale periodo, anche se tutta Italia dovesse essere in fascia gialla, non sarà consentito spostarsi tra regioni. In aggiunta non si potranno varcare i confini del proprio comune il 25 e il 26 dicembre, l'1 e il 6 gennaio.
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