È stato pubblicato l’Osservatorio sulle pensioni della Gestione
Dipendenti Pubblici (GDP), con i dati sulle prestazioni vigenti al
1° gennaio 2021 e su quelle liquidate nel 2020.
Il numero delle pensioni vigenti al 1° gennaio
2021 è pari a 3.029.451, in aumento del 1,3% rispetto all’anno
precedente (22.990.412). L’importo complessivo annuo (13 mensilità) delle
pensioni è di 76.750 milioni di euro, con incremento del 2,2% rispetto al 2020
(75.131 milioni di euro).
Per quanto riguarda la ripartizione per cassa, il
58,6% delle pensioni è erogato dalla Cassa Trattamenti Pensionistici Statali
( CTPS ), seguita dalla Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali ( CPDEL )
con il 38%. Le altre casse rappresentano complessivamente il 3,4% del totale.
Con riferimento all’importo complessivo annuo, risulta che il 61,1% è a carico
della CTPS (2.032,36 euro), il 31,8% a carico della CPDEL (1.631,73
euro) e il rimanente 7,1% è erogato dalle altre casse, con importi che variano
da 1.471,39 euro mensili per la Cassa Pensioni Insegnanti ( CPI ), a
1.622,03 per la Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari ( CPUG ) e infine
a 4.634 euro mensili per la Cassa Pensioni Sanitari ( CPS ).
Pensioni GDP: dati per categoria e sesso
Per quanto riguarda le prestazioni vigenti al 1° gennaio
2021, emerge che il 59,2% del totale dei trattamenti pensionistici è erogato
alle donne, contro il 40,8% erogato agli uomini.
Relativamente alle pensioni liquidate nel 2020, la categoria
delle pensioni di anzianità/anticipate è la più numerosa con il 54,9%
del totale e importi complessivi annui pari a 2.884,3 milioni di euro (62% del
totale). Le pensioni ai superstiti rappresentano il 23,8% del totale come
numero e il 14,8% come importo, le pensioni di vecchiaia il 18,7% come numero e
il 20,9% come importo e infine quelle di inabilità sono di poco superiori al 2%
sia nel numero sia nell’importo.
Pensioni GDP: dati per area geografica
La distribuzione per area geografica del numero delle
pensioni vigenti al 1° gennaio 2021 mette in evidenza che il maggior numero
delle prestazioni è concentrato nell’area settentrionale della penisola con il
40,7% del totale nazionale, seguito dall’area meridionale e isole con il 36,4%
e dall’Italia centrale con il 22,6% del totale.
Pensioni GDP: dati per età, categoria e importo
L’età media complessiva dei titolari di pensioni
di vecchiaia e anzianità/anticipate è di 73,2 anni per gli uomini e di 73,3 per
le donne; quella dei titolari di pensione di inabilità si discosta di oltre
quattro anni tra i due sessi (69,4 per gli uomini e 73,5 per le donne); l’età
media della categoria ai superstiti è la più differenziata tra i due sessi,
essendo pari a 71,3 anni per gli uomini e a 78 anni per le donne.
La distribuzione delle pensioni per categoria e
classi di importo mensile mette in evidenza che il 15,4% delle
pensioni pubbliche ha un importo mensile inferiore ai 1.000 euro, il 46,3% tra
1.000 e 1.999,99 euro e il 28,7% di importo tra 2.000 e 2.999,99; infine, il
9,6% ha un importo dai 3.000 euro mensili lordi in su.
FONTE INPS
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