
«Finalmente è partita la nostra mutua – ha dichiarato Roberto Messina, presidente di Federanziani - che ci aiuterà a evitare code, liste d’attesa, spreco di tempo e denaro per ottenere le diagnosi di primo livello. Pensate che per fare un semplice elettrocardiogramma oggi noi compiamo cinque azioni: siamo costretti ad andare dal medico di medicina generale per farci prescrivere l’esame, dobbiamo recarci al Cup, perché al telefono non ci ascoltano, dobbiamo andare a effettuare l’esame e ancora una volta dobbiamo ritornare nella struttura per ritirare il referto dell’elettrocardiogramma e quindi recarci nuovamente dal medico di medicina generale». In Italia, ogni anno, vengono erogate 1,3 miliardi circa di prestazioni sanitarie e indagini diagnostiche l’87% delle quali ha esito negativo, mentre soltanto il 13% richiedono cure specialistiche. «Perché allora continuare a fare questi esami diagnostici di routine intasando il Sistema sanitario nazionale, facendo spendere alla nostra nazione una quantità abnorme di denaro – chiede Messina - quando possiamo farlo subito dal nostro medico di medicina generale? Il costo sostenuto per l’iscrizione a un servizio mutualistico è in ogni caso inferiore alla spesa sostenuta per i biglietti dell’autobus necessari per i vari spostamenti».
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