domenica 18 dicembre 2011

Sempre più internauti fra gli ultrassessantacinquenni



By Annuario statistico italiano 2011
In costante crescita risultano gli utilizzatori del personal computer (pc) e di Internet, i quali rappresentano ormai, rispettivamente, il 52,2% (51% nel 2010) e 51,5% (48,9%) della popolazione di 3 anni e oltre.
L’uso del pc tocca il livello massimo tra i 15 e i 19 anni (quasi 9 ragazzi su dieci), ma gli utilizzatori aumentano anche fra i 65-74enni (14,9% contro il 13,7% di un anno prima), per scendere al 3,3% fra gli ultra settantacinquenni.
A livello territoriale, permane uno squilibrio sia nell’uso del pc (Nord 56,9%, Centro 54,4%, Mezzogiorno 44,6%), che in quello di Internet (Nord 56,3%, Centro 54,2%, Mezzogiorno 43,7%).

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sabato 3 dicembre 2011

Benelli: "Creare le municipalità per intercettare i bisogni dei quartieri"

[Allo studio il trasferimento di pieni poteri gestionali in materia di servizi sociali a una singola zona]
Ecco il comunicato stampa :
[Milano, 3 dicembre 2011 - "Per meglio intercettare i bisogni dei quartieri e dare risposta al disagio sociale dei cittadini si deve andare verso la creazione di vere e proprie municipalità, una strada che la giunta Pisapia ha già intrapreso". Lo ha affermato oggi al Teatro Strehler l'assessore al Decentramento Daniela Benelli.

E' anche allo studio la cessione, in via sperimentale, di funzioni amministrative e gestionali a una singola Zona, un modello che potrebbe essere poi applicato a tutti i quartieri. "Bisogna invertire la tendenza degli ultimi anni - continua Benelli - che ha svuotato i Consigli di Zona con una Amministrazione convinta che partecipazione volesse dire inefficienza e lentezza.
Noi vogliamo dare invece più poteri ai Consigli di Zona, perché cittadinanza attiva significa efficienza, attenzione ai bisogni, accuratezza delle risposte. Le Zone, con più poteri di intervento, possono essere il luogo di ricomposizione della frammentazione dei servizi e rappresentano il principale punto di riferimento per il terzo settore. In questa ottica, possono da subito offrire le migliori risposte ai tanti problemi di cittadine e cittadini.
Quanto all'immigrazione e all'integrazione, Benelli rileva che il fenomeno va governato nella sua complessità, non affrontato unicamente nell'emergenza in una logica di solo ordine pubblico. "Le metropoli sono per loro natura multiculturali. Vivere in una metropoli e rifiutare la multiculturalità è come vivere in Alaska e lamentarsi della neve".]

venerdì 25 novembre 2011

Il cibo del bambino nella ristorazione scolastica

Ecco il comunicato del Presidente del Consiglio di Zona 3 Renato Sacristani

Milano, 23 novembre 2011 - Il Presidente del Consiglio di Zona 3 Renato Sacristani nel comunicare che la Commissione istruttoria n. 6, Educazione e istruzione pubblica, è convocata per lunedì 28 novembre, dalle ore 18:00 alle ore 19:30 presso la sede di via Sansovino 9, coglie l'occasione per segnalare ai cittadini che è prevista l'audizione del dott. Franco Berrino del Dipartimento di Medicina preventiva e predittiva, dell'Istituto Nazionale Tumori di Milano e consulente di Milano Ristorazione.

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sabato 12 novembre 2011

Regione Lombardia:Erogazione contributi per strumenti tecnologicamente avanzati

La Giunta regionale ha definito le modalità di erogazione dei contributi per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati con l'obbiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, attraverso l'utilizzo di tali strumenti.


Possono presentare domanda le persone con disabilità che vivono da sole o in famiglia senza alcun limite di età e gli studenti affetti da DSA (legge regionale 4 del 2 febbraio 2010), per facilitare i percorsi didattici e favorire lo studio a domicilio.

Le domande, corredate dalla documentazione specifica e dal progetto individualizzato in raccordo con gli operatori della Asl, possono essere presentate per un solo strumento.

Per informazioni e per la presentazione delle domande, le persone disabili o le loro famiglie devono rivolgersi alla Asl territorialmente competente (Dipartimento Assi - Servizio Disabili).

Allegati

Decreto 9815 del 25 ottobre 2011 Decreto 9815 del 25 ottobre 2011 (97 KB) PDF
Modalità di erogazione dei contributi Modalità di erogazione dei contributi (51 KB) PDF

giovedì 10 novembre 2011

Un pomeriggio a Palazzo Isimbardi

Invito
Siamo lieti di invitarvi presso la sede istituzionale della Provincia di Milano per l'incontro mensile con il Presidente Guido Podestà e la Giunta che si terrà domenica 13 novembre 2011 alle ore 15.00.


Una occasione per dialogare insieme sui problemi del territorio e visitare la mostra "Tre colori per una patria".
Ingresso gratuito da Corso Monforte 35.

E' gradita l'iscrizione compilando il form al link http://www.provincia.milano.it/news/domenica_palazzo/domenica_palazzo_prenotazione.html
Per ulteriori informazioni potete consultare l'indirizzo http://www.provincia.milano.it/news/domenica_palazzo

domenica 16 ottobre 2011

Un forum sul Welfare a Milano


Due temi fondamentali: "l’invecchiamento della popolazione residente e la precarietà del lavoro”.
Un forum delle politiche sociali che dovrebbe diventare, per Milano, un appuntamento fisso.
I temi principali, le emergenze sulle quali dovrà esprimersi, l’invecchiamento e il lavoro precario. Questa la proposta dell’assessore comunale alla partita, il democratico Pierfrancesco Majorino.
Le date ipotizzate per l’evento dovrebbero essere il 2 e il 3 dicembre prossimo. Gli stati generali del welfare milanese serviranno alla città per disegnare un “piano di governo del sociale” che vada oltre i tagli al bilancio. “I sacrifici sono necessario – spiega Majorino sulla stampa – per le scelte assurde di questo governo che ha voluto colpire le finanze locali”. “Dobbiamo però avere la forza e il coraggio – conclude l’assessore PD – di uscire da una retorica dei tagli”. Insomma è necessario non piangersi addosso e pensare a due temi fondamentali: l’invecchiamento della popolazione residente e la precarietà del lavoro”.

giovedì 6 ottobre 2011

CENSIMENTO, È POLEMICA.QUESITI INCOMPRENSIBILI

La raccolta parte per tutti il 10 ottobre e termina il 20 novembre
ROMA - Il censimento 2011 è alle porte ma, per gli italiani, resta ancora uno sconosciuto da decifrare. A poco meno di una settimana dal 9 ottobre, data prevista per l’avvio alla compilazione del questionario, esplode il caso: dilagano, infatti, da Nord a Sud le polemiche e le richieste di chiarezza da parte dei cittadini. Il testo, infatti, per i consumatori risulta troppo complicato, di difficile lettura. Mentre c’è anche chi accusa i Comuni: «avrebbero dovuto informare gli utenti».
E intanto sono migliaia le richieste di aiuto nella compilazione delle 84 domande, da parte dei cittadini alle associazioni di consumatori: «Dobbiamo constatare che i quesiti risultano lacunosi e complicati, soprattutto per le persone più anziane, gli stranieri che non comprendono a pieno la lingua e le persone meno colte. Di fatto – spiega Carlo Pileri, presidente dell’Adoc – è mancata l’informazione. Sarebbe stato opportuno utilizzare vocaboli più semplici e un formato di scrittura più grande. Mancano, inoltre, argomenti importanti per l’Italia di oggi come la sanità, l’assistenza domiciliare e le badanti, la raccolta dei rifiuti o le spese per il mutuo».
Un altro punto dolente, segnalato dagli utenti, è il rinvio da una domanda all’altra in stile «gioco dell’oca». Ma non è tutto, per i consumatori sono mancate anche le dovute informazioni sul rispetto della privacy e sulle modalità di invio dei questionari che, una volta compilati, dovranno essere spediti via internet o portati a mano negli uffici preposti: «Stimiamo che solo il 20% degli italiani utilizzerà internet – assicura l’Adoc - il rimanente 80% consegnerà a mano il plico cartaceo. Senza sapere, quindi, che fine faranno le informazioni scritte».
Un grande caos, quindi, dovuto alla mancanza di una vera campagna informativa: «Ai cittadini non è giunta alcuna informazione se non quelle allegate al questionario – ha denunciato Gemma Azuni, consigliere comunale Sel di Roma - ben altra doveva essere la campagna di comunicazione ad opera del Governo e dei comuni. Ancora una volta il disagio ricadrà sui dipendenti comunali e i rilevatori».
E a infiammare gli animi arriva anche Fai contare il tuo amore!, l’iniziativa di Gay.it e delle associazioni lgbt sul censimento delle coppie omosessuali: «Le coppie gay – spiega Vladimir Luxuria – devono compilare un solo questionario, come le altre famiglie». E allora entro il 20 novembre, data ultima per la consegna del questionario compilato, occorrerà sbrogliare tutte le matasse.

L'INTERVISTA. Giuseppe Stassi, dirigente del servizio censimenti dell’Istat, stanno già arrivando varie critiche al testo da lei stilato. Come mai i quesiti risultano tanto complessi?
«Consiglio agli utenti di leggere il censimento due volte: se ad una prima lettura si hanno delle difficoltà, alla seconda tutto sembrerà più semplice. Purtroppo esistono termini specifici, come alloggio o coabitazione, che non possono essere sostituiti».
Ma, anche ad una seconda lettura, tanti dubbi restano. Come comportarsi?
«Mi rendo conto delle possibili difficoltà, per questo da ieri è attivo il numero verde 800-069-701 a cui rivolgersi per ogni dubbio. Risponderanno operatori ben formati. Con il censimento, comunque, arriverà una guida cartacea e sono previste traduzioni in 19 lingue diverse».
Per i consumatori tante domande potevano essere evitate, mentre ne mancherebbero altre più importanti, da cosa dipende la scelta di un quesito?
«Innanzitutto le domande sulla struttura famigliare sono costanti, mentre sulle altre ci orientiamo in base al cambiamento della società: sono nuovi i quesiti sulle famiglie straniere, sui cellulari o sulle linee internet. Dipende molto dalle finalità: l’Istat infatti si occupa spesso di indagini relative ai rifiuti e alla sanità. Il censimento è una cosa diversa».
Ma i cittadini possono davvero contare sul rispetto della privacy?
«Certo, prima ancora della legge sulla privacy rispettiamo il segreto statistico. Alle domande sulla salute, inoltre, non è obbligatorio rispondere. Per velocizzare le operazioni, comunque, consiglio l’invio tramite internet».
Quanto costerà agli italiani il censimento 2011?
«Meno di dieci euro a persona, circa 23,6 euro a famiglia per un totale di 590 milioni di euro. In media con gli altri Paesi».

IL RISCHIO MULTE. Il censimento è un dovere di tutti i cittadini e rispondere al questionario proposto dall’Istat è obbligatorio. Il plico cartaceo arriverà nelle case degli italiani fino al 22 ottobre e, ad oggi, sono stati consegnati alle famiglie undicimila plichi su un totale di venticinquemila. Una volta compilato, il questionario può essere portato a mano in uno dei 14 mila uffici postali presenti sul territorio italiano o nel centro di raccolta della propria città.
La strada più veloce, tuttavia, è sicuramente quella offerta da internet: sul sito dell’Istat, infatti, è possibile rispondere alle domande e inviare il questionario, utilizzando la password presente sul plico di carta. La raccolta parte per tutti il 10 ottobre e termina il 20 novembre: dopo quella data scenderanno in campo i rilevatori dell’Istat per trovare tutti coloro che, volontariamente o involontariamente, non hanno rispedito il questionario. Una volta accertate le responsabilità del mancato invio, partiranno salate sanzioni: si va dai 200 ai 2000 euro per tutti coloro che si rifiuteranno di compilare l’intero modulo o solo alcune parti, o per chi dovesse dichiarare il falso.
fonte Leggo
di Lorena Loiacono













venerdì 30 settembre 2011

Trattamenti di fine servizio (tfs) e di fine rapporto (tfr)-PIU’ LUNGHI I TEMPI DI ATTESA SI ARRIVA AI 24 MESI

nel frattempo mi arrangio


«Resta fermo il termine breve di 105 giorni per le liquidazione di fine lavoro derivanti da inabilità e decesso. Per tutte le altre cessazioni dal lavoro
l’attesa va da 6 a 24 mesi.

I casi in cui le prestazioni sono pagate secondo le vecchie scadenze.»



24mesi e non piu 6, se si smette di lavorare prima del pensionamento di vecchiaia
e 6 mesi e non piu 3, se si va in pensione di vecchiaia: sono questi i nuovi tempi di
attesa delle prestazioni di fine lavoro dei dipendenti pubblici. Il decreto legge 138del 13 agosto 2011, convertito con modificazioni dalla legge 148 del 14 settembre 2011,ha, infatti, cambiato buona parte dei termini per il pagamento dei trattamenti di fine servizio e fine rapporto dei dipendenti pubblici.

Le prestazioni.
Le prestazioni di fine servizio dei lavoratori pubblici sono le seguenti:
- indennita premio di servizio, per i dipendenti delle autonomie locali e della sanita, assunti a tempo indeterminato prima del 1¢X gennaio 2001;

- indennita di buonuscita per i dipendenti statali assunti a tempo indeterminato prima del 1¢X gennaio 2001; la buonuscita spetta sempre e comunque (anche se si e stati assunti dopo il 31 dicembre 2000) in caso di appartenenza ai settori delle amministrazioni statali in cui il rapporto di lavoro e disciplinato da ordinamenti diversi dai contratti collettivi di lavoro (polizia, forze armate, vigili del fuoco,magistratura, carriera prefettizia e diplomatica, docenti e ricercatori universitari, avvocatura dello stato);

- indennita di anzianita per i dipendenti degli enti pubblici non economici assunti prima del 1¢X gennaio 2001;

- trattamenti di fine rapporto per tutti i dipendenti assunti dopo il 31 dicembre 2000 (o anche prima se a tempo determinato) e rientranti nei comparti interessati dall’applicazione dei contratti collettivi di lavoro.

Dal 13 agosto 2011, quindi, queste prestazioni di fine servizio possono essere messe
in pagamento nel rispetto dei seguenti tre termini, diversi a seconda della causa di
cessazione del rapporto di lavoro.

Termine breve: entro 105 giorni dalla cessazione.

Quando il rapporto di lavoro si chiude per inabilita o per decesso,resta confermato
il precedente termine e la prestazione di fine servizio e pagata entro 105 giorni dallacessazione del rapporto di lavoro.

Termine di sei mesi.
La prestazione non puo essere pagata prima di sei mesi da quando si e smesso
di lavorare in caso di accesso alla pensione di vecchiaia (perche si sono raggiunti
i limiti di eta o di servizio previsti dall’ordinamento dell’amministrazione di appartenenza)oppure in caso di collocamento a riposo d’ufficio a causa del raggiungimento dell’anzianita massima di servizio prevista dalle norme di legge o di regolamento applicabili nell’ente di appartenenza (per esempio anzianita contributiva massimadi 40 anni ai fini pensionistici).

Ottengono la prestazione dopo 6 mesi anche quei lavoratori assunti a tempo
determinato e che cessano di lavorare per il raggiungimento del termine finale del
proprio contratto di lavoro.

Termine di 24 mesi.

In tutti gli altri casi diversi da quelli sopra descritti, la prestazione non puo essere pagata prima di 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro.

Tra questi casi si ricordano:

- le dimissioni per pensionamento di anzianita;

- le dimissioni volontarie o il recesso da parte del datore di lavoro (licenziamento, destituzione dall’impiego etc.) anche se non si e maturato il diritto a pensione.

Sopra i 90 mila euro.

Occorre ricordare che dal 2010, in caso di prestazione di importo superiore
a 90.000 euro, il pagamento avviene in due o tre rate annuali. In particolare se la
prestazione e superiore a 90.000 euro ma inferiore a 150.000, la seconda rata e
pagata dopo un anno dalla prima.
In caso di prestazione superiore a 150.000 euro, la terza rata che eccede
quest’ultimo importo e pagata due anni dopo la prima.
Ebbene, questo meccanismo non cambia e per effetto delle nuove regole la prima
rata e messa in pagamento in coincidenza con i nuovi termini e le successive rate
sono pagate a distanza di uno o due anni.
Puo succedere, pertanto, di dover attendere anche 48 mesi dalla cessazione dal
rapporto di lavoro prima di ricevere l’ultima rata della prestazione.

Le vecchie scadenze.

In una fase transitoria, alcune categorie di lavoratori continueranno ad ottenere le prestazioni
di fine servizio secondo le vecchie scadenze.
In particolare si tratta:

- dei lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento prima del 13 agosto 2011;

- del personale della scuola e delle istituzioni della formazione artistica e musicale (conservatori,
accademie delle belle arti) che matura i requisiti per il pensionamento entro il 31 dicembre 2011
e che accede alla pensione con le finestre del 1¢X settembre o del 1¢X novembre 2011.

Per questi lavoratori continuano a valere i seguenti vecchi termini:

- 105 giorni per le cessazioni dal servizio per inabilita, decesso, limiti di eta o di servizio
previsti dagli ordinamenti di appartenenza (comprese le cessazioni per raggiungimento
della massima anzianita contributiva a fini pensionistici) e per le cessazioni dal servizio
conseguenti all’estinzione del rapporto di lavoro a tempo determinato per raggiungimento
del termine finale fissato nel contratto stesso;

- sei mesi per tutte le altre casistiche.

fonte Direzione centrale Previdenza Inpdap

martedì 27 settembre 2011

Festa dei nonni. Palazzo Isimbardi apre al pubblico

In occasione della Festa dei Nonni domenica 2 ottobre dalle 14 visite guidate gratuite per scoprire il patrimonio artistico di Palazzo Isimbardi. Info online.

Domenica 2 ottobre dalle ore 14 alle ore 19
Visite guidate gratuite senza prenotazioni

Ingresso da Corso Monforte 35, Milano

Palazzo Isimbardi, la cui parte più antica risale al XVI secolo, è la sede principale della Provincia di Milano e conserva al suo interno un rilevante numero di opere d'arte.
L’apertura straordinaria si aggiunge alle visite guidate gratuite che la Provincia di Milano organizza a Palazzo Isimbardi per far conoscere ai cittadini le bellezze storiche e artistiche del palazzo, sede storica di questa amministrazione dal 1935.
La visita sarà anche l’occasione per ammirare il “plafond” su tela di Giovanbattista Tiepolo, che decora il soffitto della Sala Giunta, recentemente rinnovata nei rivestimenti.

Per informazioni: visite_palazzo@provincia.milano.it


venerdì 23 settembre 2011

Per il patrocinio gratuito la Corte restringe l’accesso

È sostanzialmente riconducibile alle disponibilità complessive del richiedente: anche le contribuzioni volontarie di parenti e amici devono essere computate nei redditi
Con la sentenza 34399 del 21 settembre, la Corte di cassazione ha stabilito che sussiste responsabilità penale per il cittadino che attesti falsamente con dichiarazione sostitutiva di notorietà di avere un reddito tale da giustificare il gratuito patrocinio. La Corte precisa che l'illecito, in tal caso, sarebbe stato ravvisabile anche se il privato ne avesse avuto realmente diritto.
Il fatto
L'oggetto della controversia riguarda la responsabilità penale di una signora che aveva prodotto dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ex articolo 46 del Dpr 445/2000 (contenente disposizioni in materia di documentazione amministrativa), attestando di trovarsi nelle condizioni reddituali per essere ammessa al patrocinio a spese dello Stato, mentre veniva accertato che al momento della domanda, le affermazioni certificate non erano veritiere, visto che i familiari sono risultati percettori di reddito che, complessivamente, superava la soglia di ammissione. Sicché la richiedente veniva imputata del reato di cui all'articolo 483 codice penale (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) e condannata dal Tribunale alla reclusione ivi prevista.
Anche l'impugnazione della sentenza di primo grado veniva però rigettata dalla Corte d'appello, previa riqualificazione del fatto come reato previsto dall'articolo 95 del Testo unico delle disposizioni in materia di spese di giustizia (Dpr 115/2002), il quale dispone che sono punite con la reclusione la falsità o le omissioni nella dichiarazione sostitutiva di certificazione (la condanna importa la revoca, con efficacia retroattiva, e il recupero a carico del responsabile delle somme corrisposte dallo Stato).
L'imputata ricorreva, quindi, in Cassazione per violazione di legge, ritenendo che, diversamente da quanto affermato in sede di appello, nella specie non poteva configurarsi il reato ascrittole, in quanto il reddito realmente percepito avrebbe comunque consentito l'ammissione al gratuito patrocinio.
Premesso che ai fini della determinazione dei limiti di reddito si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall'Irpef o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta, ovvero a imposta sostitutiva (cfr Cassazione 22299/2008), occorre ricordare al riguardo che in base all'articolo 76 del Dpr 115/2002, può essere ammesso al patrocinio chi è titolare di un reddito imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16 (fino al 2008 il limite ammontava a euro 9.296,22).
Se l'interessato convive con il coniuge o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso il richiedente.
Si aggiunge inoltre che il valore probatorio dell'istanza viene vagliato dal giudice procedente, il quale ammette l'interessato al patrocinio gratuito se, alla stregua della dichiarazione sostitutiva, ricorrono le condizioni di reddito cui l'ammissione al beneficio è subordinata. L'istanza viene respinta se vi sono fondati motivi per ritenere che l'interessato non versa nelle condizioni dichiarate, tenuto conto delle risultanze, tra l'altro, del tenore di vita, delle condizioni personali e familiari, e delle attività economiche eventualmente svolte.
La decisione
Nulla da eccepire, sostiene la Cassazione, sull'operato della Corte territoriale, la quale ha ampiamente indicato in motivazione le ragioni per le quali era pervenuta a una decisione di conferma della sentenza di primo grado.
Inutile, quindi, la difesa della contribuente che aveva sostenuto di non essere personalmente titolare di alcun reddito, perché la Corte di legittimità, rispolverando un principio già affermato dalle sezioni unite penali (sentenza 6591/2009) ha confermato che in tema di reato previsto dall'articolo 95 del Dpr 115/2002, il reato di pericolo delle false indicazioni o delle omissioni anche parziali dei dati di fatto riportati nella dichiarazione sostitutiva di certificazione o in ogni altra dichiarazione prevista per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, si ravvisa se non rispondono al vero o sono omessi in tutto o in parte dati di fatto nella dichiarazione sostitutiva, ed in qualsiasi dovuta comunicazione contestuale o consecutiva, che implichino un provvedimento del magistrato, secondo parametri dettati dalla legge, indipendentemente dalla effettiva sussistenza delle condizioni previste per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato.
Ne deriva, quindi, secondo la riconfermata sentenza 6591/2009, che ha così risolto un sussistente contrasto di giurisprudenza, che risponde penalmente chi ha dichiarato falsamente reddito zero anche quando tale reddito è così basso da non superare la soglia richiesta per l'ammissione al beneficio
.

sabato 10 settembre 2011

Atm, le agevolazioni per giovani e anziani


Approvate le agevolazioni per over 65 e giovani
Tra i provvedimenti decisi dall’Aula anche le domeniche a piedi con un solo biglietto, le bici gratis sui mezzi e lo sconto del 50%

sull’abbonamento per i genitori con famiglie numerose
Ecco il comunicato:

Milano, 18 ottobre 2011 – Il Consiglio comunale ha approvato questa sera con 27 voti favore e 7 contrari la delibera sul riordino dei titoli di viaggio per i servizi di trasporto pubblico locale e sulle nuove agevolazioni tariffarie.

Sono state decise le seguenti agevolazioni sui mezzi Atm:

•gratuità per tutti i residenti a Milano con età superiore ai 65 anni e Isee (Indicatore situazione economico equivalente) inferiore ai 16.000 euro;
•estensione a tutti i giovani fino a 26 anni, anche lavoratori, dell’abbonamento mensile ridotto prima riservato ai soli studenti (euro 17);
•possibilità di utilizzare nelle domeniche a piedi programmate dal Comune il biglietto ordinario da 1,50 euro per tutto il giorno;
•riduzione del 50% (150 euro anziché 300) del prezzo dell'abbonamento annuale per i genitori con famiglie numerose;
•possibilità di trasportare gratuitamente le biciclette su tutte le linee della metropolitana dall'inizio del servizio alle 7 e dalle 20 alla fine del servizio.
"Abbiamo approvato una delibera importante – commenta soddisfatto l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran – che introduce agevolazioni per le persone anziane, i giovani lavoratori e le famiglie numerose. Una misura di equità sociale che aumenterà significativamente l’utilizzo del trasporto pubblico”.

Il Consiglio ha impegnato quindi la Giunta a compiere tutti gli ulteriori atti necessari a individuare la possibilità di: accedere più volte con il medesimo biglietto alla rete metropolitana entro i 90 minuti di validità; introdurre il 30 per cento di sconto sugli abbonamenti per i proprietari di autovetture appartenenti alle classi diesel Euro 0/1/2 e benzina Euro 0 con reddito Isee inferiore ai 25.000 euro; agevolazione tariffaria per i possessori di abbonamenti dei 19 parcheggi di corrispondenza Atm; gratuità dell’abbonamento annuale urbano agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, con una media uguale o superiore al 9; ulteriori agevolazioni per le famiglie numerose; gratuità dei parcheggi di corrispondenza Atm, dalle ore 21 alle ore 8 del mattino successivo, nelle notti di attivazione del servizio rete notturna di autobus.

[10 settembre 2011
«
Dal 1° dicembre gli anziani viaggiano gratis e i giovani con lo sconto»
Dal 1° dicembre i milanesi over 65 con reddito Isee inferiore a 16.000 euro viaggiano gratis e per i giovani under 26 agevolazioni per gli abbonamenti mensili e annuali. Maran: "Due importanti misure di equità sociale". Saranno disponibili anche agevolazioni per cassintegrati e disoccupati
Milano, 8 settembre 2011 – Dal prossimo primo dicembre i milanesi dai 65 anni in su con reddito Isee inferiore ai 16.000 euro e i giovani fino a 26 anni potranno godere di agevolazioni per l’uso del trasporto pubblico: i primi viaggeranno gratis, i secondi potranno acquistare l’abbonamento mensile a 17 euro e quello annuale a 170 euro, prima riservato ai soli studenti.

Lo ha deciso oggi la Giunta che ha approvato la proposta di delibera consiliare che, oltre all’approvazione delle due agevolazioni, dispone anche l’’introduzione del titolo di viaggio per la rete notturna (disponibile ai parcometri) e il riordino dei titoli di viaggio aziendali. La delibera così approvata proseguirà il suo iter in Consiglio Comunale.
“Con questa delibera – spiega l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran – rispettiamo l’impegno preso con i milanesi dal Sindaco Pisapia in campagna elettorale e introduciamo due importanti misure di equità sociale verso le persone anziane e i giovani lavoratori”.

Da dicembre saranno disponibili le agevolazioni per i mezzi di trasporto anche per i disoccupati e i cassaintegrati, per cui l’assessorato al Welfare ha messo a disposizione mezzo milione di euro. ]

martedì 6 settembre 2011

VOLONTARIATO, LINEE DI INDIRIZZO E FINANZIAMENTO DI PROGETTI



Duemilionitrecentomila euro per il finanziamento di progetti sperimentali di volontariato destinati allo sviluppo di servizi alla persona e alla comunità.
Come avviene ogni anno, anche per il 2011, il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha definito le Linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali di volontariato.
Le associazioni possono ottenere il finanziamento di progetti presentando le domande entro il 4 ottobre.
Nella Direttiva pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del
19 agosto 2011, sono definiti i requisiti per l’accesso al finanziamento.

domenica 4 settembre 2011

Sin by silence - Il peccato del silenzio


Con il patrocinio dell'Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Milano e del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, l'Associazione "Diamo voce a chi non ha voce" presenta il documentario "Sin by silence - Il peccato del silenzio".

Il documentario racconta, da dietro le mura del carcere femminile California Institution for Women, la vita e le storie di donne vittime di violenza domestica che hanno ucciso il proprio marito o compagno. Una di loro, Brenda Clubine, ha fondato nel 1989 l’associazione CWAA (Convincted Women Against Abuse – Donne Incriminate Contro l’Abuso) con l’intento di aiutare e sostenere le donne nella stessa situazione sia in carcere che all’esterno.

La proiezione del documentario precede ed introduce il Convegno Internazionale dal titolo “Stalking, maltrattamenti, abusi: strategie e modelli di intervento” che si terrà il giorno dopo (16.09.2011) a Milano.

PROGRAMMA DI GIOVEDI' 15 SETTEMBRE
SIN BY SILENCE - Il peccato del silenzio
- ore 19:30 Accoglienza e aperitivo
- ore 20:30 Inizio proiezione del documentario "Sin by silence"
- ore 21:30 Tavola rotonda

Parteciperanno al dibattito:
- Cristina Stancari, Assessore Pari opportunità, Provincia di Milano
- Elizabeth Dermody Leonard, Prof.ssa Emerita di Sociologia, Vanguard University, Southern California
- Liliana Oliveri, Presidente "Diamo voce a chi non ha voce"
- Paolo Giulini, Presidente CIPM

Interverranno, in collegamento dagli Stati Uniti, Brenda Clubine (Fondatrice CWAA) e Olivia Klaus (regista di Sin by Silence).

L'ingresso è gratuito.

Quando: giovedì, 15 settembre, ore 19:30

Dove: Centro Congressi Corridoni - Via F. Corridoni, 16 - Milano

Per informazioni: CIPM www.cipm.it; e-mail: chiediacipm@cipm.it


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venerdì 19 agosto 2011

Piano Anticaldo 2011: Che afa che fa...

Vacanze Milano


Prevista per i prossimi giorni un'ondata di calura africana che farà salire le temperature fino a 37°C. Il Comune monitora gli anziani a rischio. Tutte le info per affrontare i disagi e le iniziative messe in campo dall'amministrazione cittadina .
Ecco il comunicato del Comune di Milano
Milano, 18 agosto 2011 – Per i prossimi giorni è previsto un'ondata di caldo, con punte di temperature che nel fine settimana raggiungeranno i 37°. Il Comune di Milano sta monitorando 4.947 dei 5.165 anziani segnalati dalla Asl perché ritenuti ad alto rischio. Il monitoraggio consiste in una telefonata in cui si forniscono consigli utili a fronteggiare il clima, si segnala il numero verde 800.777.888 da contattare in caso di necessità e in presenza di situazioni di rischio si effettua anche una visita domiciliare.

“Stiamo riscontrando un aumento del numero dei cittadini milanesi che usufruiscono regolarmente del Piano anticaldo, il servizio attivato in sostegno delle persone anziane” ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. “A oggi – continua l’assessore - le persone che si sono rivolte al centralino sono state 3.234, contro le 2.951 dello stesso periodo dello scorso anno. Gli anziani milanesi chiamano il numero verde 800.777.888 per usufruire dei molti dei servizi offerti: quelli legati alla vita quotidiana come la consegna dei pasti e l’assistenza a domicilio, l’aiuto nell’igiene personale e ambientale, le consulenze mediche, gli accompagnamenti, consegna dei quotidiani a casa, e poi anche quelli ludici come gli abbonamenti alle piscine, gli ingressi ai musei, le escursioni al parco Nord. Vengono anche richiesti i buoni per prendere il taxi, fare la spesa, andare dal parrucchiere, mangiare la pizza e i gelati. Le richieste complessive finora sono state 21.086, in linea con quelle del 2010 (21.029). Gli utenti che a oggi si sono rivolti al servizio sono 1.661; lo scorso anno per tutto il periodo, cioè sino al 4 settembre, sono stati 1.689”.

Per evitare malori il Comune consiglia ai cittadini di seguire alcune basilari regole per meglio affrontare le ore più calde della giornata: si consiglia di non uscire nelle ore centrali della giornata, ovvero dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti. Per proteggersi dal sole utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore intorno ai 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore non indirizzarlo direttamente sul proprio corpo. È importante, inoltre, bere e mangiare molta frutta e evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri, indossare abiti e cappelli leggeri, di colore chiaro evitando fibre sintetiche. Anche le persone malate devono fare attenzione a non essere troppo coperte.

Il servizio è attivo fino al 4 settembre, chiamando il numero verde 800.777.888, dal lunedì alla domenica, dalle ore 8 alle ore 19.



lunedì 1 agosto 2011

Regione Lombardia: 82,5 milioni per azioni a favore della famiglia

L'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli
L'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli
Ecco il Comunicato 30 luglio 2011

(Ln - Milano) Usare al meglio le risorse disponibili per gli interventi sociali, individuando nella famiglia e nei suoi diversi bisogni il cardine della politica regionale.

E' questo il senso del provvedimento approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale, Giulio Boscagli, che riunisce e riorganizza le diverse azioni regionali a favore della famiglia, stanziando complessivamente 82,5 milioni di euro: 70 milioni sono destinati al Fondo sociale e saranno distribuiti ai distretti delle Asl per finanziare gli interventi a favore di disabili, minori e anziani; 6 milioni è la quota di finanziamento, sempre ripartita tra le Asl, per i progetti di sostegno alla famiglia su tre linee di intervento (educazione, reti di mutuo aiuto, natalità); 5 milioni verranno utilizzati per un bando che sosterrà progetti di conciliazione messi in atto dalle piccole e medie imprese; 1,5 milioni serviranno a realizzare in alcuni Comuni la sperimentazione di un nuovo sistema di calcolo delle spese da sostenere per i servizi sociali che tenga conto della situazione complessiva in cui la famiglia si trova, con l'introduzione di un correttivo (il cosiddetto 'fattore famiglia').

"Grazie ad un impegno e ad uno sforzo straordinario di tutta la Giunta - afferma il presidente Roberto Formigoni - siamo riusciti ad annullare per il 2011 i tagli per le politiche sociali riportando i fondi a livello del 2010. Da sempre infatti poniamo al centro della nostra politica la persona, la famiglia, i bisognosi, orientando le nostre azioni in un'ottica di politica sussidiaria che ci ha permesso di valorizzare lo straordinario e formidabile impegno di chi lavora come volontario nelle associazioni".

"Il principio che sta alla base di questo provvedimento - spiega l'assessore Boscagli - è quello di spostare l'attenzione dal finanziamento dei servizi e delle strutture alla risposta ai veri bisogni delle famiglie. La conoscenza e la considerazione di questi bisogni determinerà l'effettiva erogazione dei finanziamenti. Infatti, a tutte le Asl e ai distretti sarà chiesto di elaborare a livello territoriale dei progetti in base ai quali saranno determinate le priorità di intervento con i relativi fondi. Non è dunque la Regione a determinare preventivamente e centralmente la destinazione dei finanziamenti. L'obiettivo di questo provvedimento è dare risposta puntuale alle necessità di ogni singola realtà".

"Il fatto di aver accorpato in un'unica delibera i principali interventi a favore della famiglia - aggiunge Boscagli - ha anche l'obiettivo di utilizzare in maniera più efficace le risorse disponibili evitando sovrapposizioni e razionalizzando l'intero sistema. D'altra parte il sistema tradizionale di welfare non è più in grado di reggere. E' necessario ripensare le politiche, come Regione Lombardia sta facendo, ragionando in un'ottica di rete e di coinvolgimento di tutti gli attori sociali".

FONDO SOCIALE - I 70 milioni del Fondo sociale saranno ripartiti tra i diversi distretti delle Asl per il 50% su base storica e per il 50% su base capitaria. Tre le aree di intervento: non autosufficienza e disabilità (comunità alloggio, centri socio educativi, assistenza domiciliare, ecc); minori (affidi, assistenza domiciliare, comunità educative e familiari, asili nido, servizi diurni, ecc); anziani (assistenza domiciliare e alloggi protetti).

LEGGE FAMIGLIA - Tre le linee di intervento su cui si svilupperanno i progetti finanziati complessivamente con 6 milioni di euro: rafforzamento delle competenze educative genitoriali; creazione di reti di mutuo aiuto volte a sostenere la famiglia nei diversi momenti di difficoltà del ciclo della vita; tutela della maternità e promozione della natalità. Potranno partecipare al bando e richiedere i contributi associazioni di solidarietà familiare, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali, enti privati o ecclesiastici, associazioni femminili, Centri di Aiuto alla Vita, soggetti gestori dei consultori.

CONCILIAZIONE - Grazie ad uno stanziamento di 5 milioni di euro, saranno finanziati progetti di conciliazione famiglia-lavoro da realizzare nelle piccole e medie imprese lombarde. Tra gli altri interventi finanziabili, servizi per l'infanzia, dopo scuola, centri estivi, servizi per liberare tempo (come lavanderia o spesa a domicilio), assistenza sanitaria o fondi pensione integrativi, servizi assistenziali o di trasporto e accompagnamento.

(Lombardia Notizie)

sabato 30 luglio 2011

Comune di Milano. Atm, ritocco al biglietto. Abbonamenti invariati

Le decisioni della giunta
Ecco il Comunicato
Milano, 29 luglio 2011 – Questa mattina la Giunta di Milano ha approvato l’adeguamento tariffario dell’ATM che prevede l’aumento del biglietto ordinario a 1,50 euro, mentre rimangono invariati gli abbonamenti urbani mensili e annuali utilizzati da 371mila cittadini. Saranno poi introdotte novità di ‘equità sociale’ come l’abbonamento gratuito per gli over 65 con reddito Isee inferiore a 16mila euro e l’estensione dell’abbonamento studenti a tutti i giovani gli under 26. Saranno introdotte anche, grazie a uno stanziamento di 500mila euro dell’assessorato alle Politiche sociali, tariffe ridotte per cassaintegrati e disoccupati. L’aumento si è reso necessario a causa del taglio dei trasferimenti per 37 milioni di euro per il trasporto pubblico locale da parte di Governo e Regione.

La Giunta ha inoltre deciso di revocare l’intero Consiglio di Amministrazione di Atm presieduto da Elio Catania.

“La settimana scorsa - ha dichiarato il Sindaco Giuliano Pisapia - avevamo annunciato l’intenzione di un intervento sulle tariffe ATM. In questi 7 giorni abbiamo discusso con i cittadini e le parti sociali e nell’ambito delle possibilità di bilancio abbiamo deciso di tenere conto delle proposte che ci sono arrivate. Abbiamo ascoltato la città e mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale sulla gratuità per gli over 65 a basso reddito. Il mantenimento del prezzo degli abbonamenti servirà anche come stimolo per un maggior uso del trasporto pubblico.

La decisione di revocare il CdA - ha proseguito Giuliano Pisapia - nasce dalla volontà di cambiare la strategia e migliorare il servizio in futuro e dal fatto che ci sono sprechi e privilegi che non possiamo accettare. E’ un segnale che rappresenta una vera svolta. Per quanto riguarda le società partecipate voglio sottolineare che ho apprezzato il comportamento di chi, come Giorgio Squinzi e Luigi Predeval, ha messo il proprio mandato a disposizione della nuova amministrazione. Nel primo caso ho già confermato il ruolo di Squinzi al Museo della Scienza e della Tecnica, mentre sono convinto che Predeval avrà un ruolo di guida anche nel nuovo organismo della Sogemi, in continuità con il lavoro che sta svolgendo. Ciò significa anche che non stiamo operando scelte di carattere politico. Stiamo invece facendo scelte strategiche valutando l’operato di chi amministra queste società”.

“Abbiamo deciso di tutelare i 371 mila abbonati – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran – lasciando invariati i titoli di viaggio annuali e mensili. Come già annunciato abbiamo adeguato il biglietto ordinario da 1 euro a 1 euro e 50, prolungandone però la durata a 90 minuti. In più abbiamo scelto di agevolare, secondo criteri di equità sociale, i cittadini con più di 65 anni e un Isee inferiore ai 16mila euro che potranno viaggiare gratis e tutti i giovani under 26, anche se lavoratori, cui sarà esteso l’abbonamento studenti. Riguardo alla percentuale di aumento, è vero che chiederemo un sacrificio a chi utilizza occasionalmente il trasporto pubblico – ha sottolineato Maran – ma l’incremento complessivo sarà del 14 per cento contro il 23 per cento applicato dalla Provincia e il 22,4 per cento introdotto dalla Regione negli ultimi due anni”.

Per quanto riguarda le tariffe extraurbane si indicano alcuni esempi con gli adeguamenti al 1° agosto (Provincia) e al 1° settembre (Comune).

Tratta fino a Sesto San Giovanni: attuale 1,60 (urb 0,91 + int. 0,69); dal primo agosto 1,70 (urb. 0,91 + int. 0,79), dal primo settembre 1,90 (urb.1,1 - int. 0,79);

Tratta fino a Rho Fiera: attuale 2,10 (urb. 0,87 + int 1,23); dal primo agosto 2,35 (urb 0,87 + 1,48), dal primo settembre 2,50 (urb 1,02 + 1,48);

Tratta fino ad Assago: attuale 2,10 (urb. 0,87 + int 1,23);
dal primo agosto 2,35 (urb 0,87 + 1,48), dal primo settembre 2,50 (urb 1,02 + 1,48).

Allegati:

Tutte le delibere della Giunta

Scheda - Le nuove tariffe di Atm

lunedì 11 luglio 2011

La VerdEstate di Milano all'aria aperta



Estate 2011

Forum On-line per avere una linea diretta con la città



La VerdEstate di Milano

[Un programma ricco di iniziative, in centro e periferia, per rendere vivibile Milano a chi rimane in città. Un'ampia programmazione di eventi, mostre, concerti, rassegne cinematografiche e teatrali]
Leggi tutto

Tu che ne pensi? Dillo a

centroculturaleperanziani@gmail.com


domenica 10 luglio 2011

Palazzo Isimbardi apre al pubblico


Lunedì 11 luglio dalle 18 alle 21 visite guidate gratuite per scoprire il patrimonio artistico di Palazzo Isimbardi. Info online.


Lunedì 11 luglio dalle ore 18 alle ore 21

Visite guidate gratuite senza prenotazioni

Ingresso da Corso Monforte 35, Milano


Palazzo Isimbardi, la cui parte più antica risale al XVI secolo, è la sede principale della Provincia di Milano e conserva al suo interno un rilevante numero di opere d'arte.
L’apertura straordinaria si aggiunge alle visite guidate gratuite che la Provincia di Milano organizza a Palazzo Isimbardi per far conoscere ai cittadini le bellezze storiche e artistiche del palazzo, sede storica di questa amministrazione dal 1935.
La visita sarà anche l’occasione per ammirare il “plafond” su tela di Giovanbattista Tiepolo, che decora il soffitto della Sala Giunta, recentemente rinnovata nei rivestimenti.

Scarica la locandina (20KB)

Per saperne di più, clicca QUi

Il Cdm approva il Dpr sulla permanente inoneità psicofisica dei pubblici dipendenti


Su proposta del ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta
, di concerto col ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi, il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina il decreto del Presidente della Repubblica “Regolamento recante disciplina in materia di permanente inidoneità psicofisica dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche dello Stato e degli enti pubblici nazionali ai sensi dell’articolo 55 octies del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165”.

Il regolamento disciplina il procedimento di verifica dell’inidoneità permanente psicofisica al servizio dei dipendenti, anche con qualifica dirigenziale, delle amministrazioni dello Stato. Per il personale in regime di diritto pubblico (militari, diplomatici, magistrati) rimane ferma la disciplina prevista dai rispettivi ordinamenti. Il provvedimento integra, senza sovrapporvisi, la disciplina legislativa vigente prevista per altre e specifiche finalità sulle conseguenze dell’inidoneità psicofisica permanente del dipendente pubblico.

PROCEDURA DI VERIFICA E MISURE CAUTELARI

La procedura di verifica può essere attivata dall’amministrazione sia in caso di assenza del dipendente per malattia protratta (oltre un certo periodo) sia in presenza di comportamenti del dipendente che facciano ragionevolmente presumere una inidoneità permanente o assoluta al servizio. Nel caso di circostanze che sconsiglino la presenza in ufficio del dipendente è prevista la sospensione cautelare dal servizio prima che il dipendente sia sottoposto alla visita di idoneità. In caso di accertata inidoneità permanente relativa, l’amministrazione può adibire il dipendente a mansioni di altro profilo professionale, equivalenti o inferiori. Se si tratta di dirigente può essere conferito un incarico dirigenziale diverso, compatibile con l’esito dell’accertamento medico. Se si accerta la permanente inidoneità assoluta psicofisica, o nel caso in cui il dipendente si rifiutasse ripetutamente di sottoporsi alla visita medica, è prevista la risoluzione del rapporto lavorativo.

TRATTAMENTO GIURIDICO ED ECONOMICO

Per quanto concerne il trattamento giuridico ed economico l’amministrazione pone in atto ogni tentativo di recupero al servizio nelle strutture organizzative di settore, anche in mansioni equivalenti o di altro profilo professionale riferito alla posizione di inquadramento, valutando la giustificazione e l’adeguatezza dell’assegnazione in riferimento all’esito dell’accertamento medico e ai titoli posseduti, ed assicurando eventualmente un percorso di riqualificazione. Resta ferma la disciplina vigente in materia di trattamenti pensionistici per inabilità, comprese la legge 8 agosto 1995, n. 335 e il decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 1973, n. 1092. Resta salva, infine, la disciplina di maggior favore della legge n. 68 del 1999 per i lavoratori che, non essendo disabili al momento dell’assunzione, abbiano acquisito per infortunio sul lavoro o malattia professionale eventuali disabilità.

fonte Il Blog di Renato Brunetta

lunedì 4 luglio 2011

PIANO ANTICALDO, MAJORINO: "INIZIATIVA UTILE CHE PROSEGUE"

Riceviamo dal Gruppo Coordinamento Anziani zonaTre e volentieri pubblichiamo

«L'Amministrazione Comunale aderisce al "Sistema Nazionale di Sorveglianza, previsione e di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”, realizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile. Nell'ambito di questa iniziativa l'Amministrazione organizza, nel periodo estivo dal 1 giugno al 4 settembre il "Piano anticaldo: estate amica", che verrà nuovamente illustrato in tutte le sue linee di intervento il 6 di luglio. "L’obiettivo principale - spiega l'assessore comunale alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino - è quello di fornire un supporto e un punto di riferimento certo per qualsiasi emergenza o bisogno offrendo interventi di pronto intervento assistenziale, consegna pasti caldi a domicilio, assistenza domiciliare, momenti di compagnia e aiuto domestico con accompagnamento per la spesa o per visite mediche, oltre a buoni spesa gratuiti per gli anziani più indigenti, buoni taxi. Tengo a ricordare che il servizio viene attivato mediante richiesta telefonica dei cittadini, effettuata ad un numero verde (800777888) o al centralino 020202, dedicati all’iniziativa nel periodo 1 giugno – 4 settembre, tutti i giorni, compresi i festivi dalle ore 8 alle ore 19. Sono convinto dell’utilità di questa iniziativa, frutto del lavoro della precedente Amministrazione, un lavoro in questo campo prezioso che non intendo disperdere. Milano può e deve affrontare le settimane più calde dell’anno mettendo in campo fantasia e generosità".
By OMNIMILANO»

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QUi

venerdì 1 luglio 2011

Partecipazione cittadina. Più poteri ai Consigli di zona


Decentramento, una commissione in ogni zona

L'assessore Daniela Benelli: "E’ il primo atto di un’importante trasformazione della città e va incontro al forte desiderio di partecipazione dei cittadini che si esprime da tempo a Milano"


Ecco il Comunicato
Milano, 1° luglio 2011
- Oggi, su proposta dell'assessore all'Area metropolitana, Decentramento e Municipalità, Servizi Civici, Daniela Benelli, è stata approvata in Giunta la delibera che istituisce in ogni Zona una Commissione permanente sul Decentramento, che affiancherà le sette Commissioni già esistenti. “E’ il primo atto di un’importante trasformazione della città – ha dichiarato Daniela Benelli - che ha l’obiettivo di dare più poteri al decentramento, un punto chiave strategico per l’attuazione del programma del Sindaco Pisapia. Il decentramento porterà i cittadini ad avere un governo vicino ai loro problemi quotidiani e ai bisogni del quartiere. Questo processo va incontro al forte desiderio di partecipazione dei cittadini che si esprime da tempo a Milano, che ha avuto il suo culmine durante la campagna elettorale e che ora persiste nella vivacissima presenza di associazioni, comitati di quartiere, di zona e di volontariato”.

Le Commissioni avranno il compito di esaminare e approfondire il potenziamento del ruolo e delle funzioni dei Consigli di Zona in vista della loro trasformazione nei futuri Municipi. Le Commissioni organizzeranno e solleciteranno dibattiti e riflessioni sul tema del decentramento all’interno dei Consigli di Zona e con le comunità locali.

L’Amministrazione comunale in questo modo intende fare il primo passo per attuare uno dei punti strategici del programma, incentrato sull’ascolto e la valorizzazione delle realtà presenti sul territorio, con particolare attenzione al tema della riqualificazione e del miglioramento della qualità della vita dei cittadini.

L’Amministrazione rivolge a tutti cittadini l’invito ad una partecipazione attiva: tutti i milanesi possono partecipare ai lavori in tutte le commissioni delle Zon
e.

martedì 28 giugno 2011

«BISOGNA avere il coraggio di fare una politica pubblica dell'immigrazione».

E per portare un po' di aria nuova nelle stanze di largo Treves di cui Majorino ha appena preso possesso, l'altra idea è quella di istituire un Albo di saggi, «pensionati ancora dinamici che abbiano voglia di partecipare - continua l'assessore - al rinnovamento di Milano, sotto forma di volontari, portando le loro idee e la loro esperienza.
Pierfrancesco Majorino, neo assessore alle Politiche sociali, parte da qui per riorganizzare il lavoro del Comune in materia di migranti: «L'amministrazione deve farsi carico della questione - spiega - e governare sia i processi di immigrazione sia il fenomeno dei profughi, non lavarsene le mani come ha fatto finora». Ecco allora le prime proposte concrete: un tavolo dei migranti costituito da giovani di seconda generazione, il potenziamento dell'ufficio stranieri oggi quasi paralizzato, un Albo di saggi che diano suggerimenti sulle politiche sociali, uno staff di giovani per mettere in campo strategie innovative di integrazione e «una porta sempre aperta alla città per ascoltare e accogliere nuove idee che diano una mano a cambiare Milano».

In una città record per la presenza di stranieri regolari (250 mila, pari a un quarto di quelli di tutta la Lombardia), l'assessore avrà certamente parecchio lavoro. Ma l'entusiasmo non manca: «A Milano ci sono 42.359 minori figli di genitori stranieri - racconta - . Loro sono il nostro futuro, esattamente come lo sono i nostri figli. Vorrei che smettessimo di avere paura della diversità, e avessimo invece il coraggio di includere, anziché escludere». Perché, pur riconoscendo che «l'immigrazione può portare alcuni problemi», Majorino è convinto di poterli affrontare e risolvere «solo cambiando radicalmente la politica sui migranti». Se fino a oggi «l'amministrazione ha fatto finta che non esistessero gli stranieri, occupandosi del problema solo nelle situazioni di emergenza, noi vorremmo iniziare da politiche pubbliche coraggiose».

L'idea è quella di partire dalla seconda generazione, come risorsa straordinaria da cui attingere per comprendere le necessità delle tante comunità straniere. Ma anche come punto di partenza per costruire una cittadinanza più consapevole. A tutti quelli che compiranno 18 anni quest'anno, l'assessore Majorino manderà una lettera per ricordare loro che hanno un anno di tempo per chiedere la cittadinanza italiana con percorso privilegiato. Allo scadere dei 12 mesi, infatti, saranno costretti a seguire l'iter previsto dalla legge per tutti gli stranieri, molto più lungo e complicato. E per portare un po' di aria nuova nelle stanze di largo Treves di cui Majorino ha appena preso possesso, l'altra idea è quella di istituire un Albo di saggi, «pensionati ancora dinamici che abbiano voglia di partecipare - continua l'assessore - al rinnovamento di Milano, sotto forma di volontari, portando le loro idee e la loro esperienza. Vorrei scrivere insieme a loro il nuovo piano delle politiche sociali». Una squadra di consiglieri anziani che, insieme allo staff di giovani con cui Majorino ha intenzione di lavorare, contribuiscano a fare di Milano una città che rifugge ogni forma di discriminazione, «a partire da quella trai bambini che frequentano le nostre scuole».

-TERESA MONESTIROLI La Repubblica 20 giugno 2011 — pagina 4 sezione: MILANO

venerdì 17 giugno 2011

Milano Consigli di zona: Composizione e funzionamento

Composizione

Attualmente otto Consigli di Zona sono composti da 41 consiglieri, mentre il Consiglio di Zona 1, con popolazione, per il 2006, inferiore ai 100.000 abitanti, ha ai sensi del Regolamento, 31 consiglieri.

Il Presidente è designato dal Consiglio di Zona tra i propri membri subito dopo la convalida degli eletti, sulla base di un documento di programma sottoscritto da almeno 1/3 dei consiglieri assegnati.
Il Presidente rappresenta, convoca e presiede il Consiglio di Zona; cura l'esecuzione degli atti del Consiglio ed intrattiene i rapporti con gli organi del Comune. Svolge inoltre le funzioni delegate dal Sindaco. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di impedimento temporaneo.

Il Consiglio di Zona istituisce tra i suoi componenti Commissioni istruttorie per gli affari di competenza della Zona. Le Commissioni sono presiedute da un Consigliere; ai lavori delle stesse possono prendere parte, senza diritto di voto, altri cittadini non Consiglieri, in ragione della loro competenza e della disponibilita’ a prestare volontariamente la loro opera.

Il Presidente e i Presidenti delle Commissioni costituiscono l’Ufficio di Presidenza che è organo consultivo del Presidente e lo coadiuva nei compiti di direzione dei lavori del Consiglio.

Funzioni

I Consigli di Zona si riuniscono periodicamente ed esprimono la propria volontà attraverso delibere che vengono rese pubbliche, mediante affissione all’albo della Zona e all’albo pretorio del Comune, per 15 giorni consecutivi e che diventano esecutive dopo il decimo giorno dalla loro pubblicazione.

Il Consiglio delibera fra l’altro:
a) l’elezione del Presidente;
b) l’istituzione delle Commissioni e le nomine dei Presidenti delle stesse;
c) il Regolamento di Zona;
d) il finanziamento e/o patrocinio di iniziative di interesse zonale presentati da associazioni, e assegnazione di sovvenzioni contributi e altri incentivi economici a soggetti privati o pubblici secondo i criteri stabiliti dal Regolamento dei contributi.

I Consigli, inoltre, partecipano all’attività dell’Amministrazione centrale attraverso l’espressione di pareri obbligatori

La consultazione del Consiglio è obbligatoria nel processo di formazione dei seguenti atti dell’Amministrazione centrale:

  • modifiche dello Statuto
  • revisione dei Regolamenti per il Decentramento e la partecipazione
  • P.R.G. e varianti allo stesso, programmi pluriennali di attuazione del Piano Regolatore
  • Revisione dei confini zonali.

La consultazione del Consiglio è obbligatoria anche nel processo di formazione dei seguenti atti dell’Amministrazione Centrale di rilevanza zonale:

  • Strumenti di pianificazione particolareggiata esecutiva
  • progetti di opere pubbliche
  • concessioni edilizie, con esclusivo riferimento agli aspetti socio-ambientali e alle eventuali opere di urbanizzazione
  • regolamentazione dei mercati zonali ed uso plateatico
  • manutenzione straordinaria e progettazione del verde
  • piani del traffico.

I Consigli di zona possono rivolgere agli organi del Comune istanze e proposte di deliberazione su oggetti di interesse della zona, promuovono l'informazione e la partecipazione dei cittadini della Zona in ordine all'attività del Comune, nonché indagini, verifiche e dibattiti sui problemi della comunità locale e su quelli di interesse specifico della Zona.

Ogni Consigliere può proporre interrogazioni ed istanze agli Organi Centrali per chiedere ragioni di comportamenti o aspetti dell’attività dell’Ente, esporre necessità, prospettare l’assunzione di provvedimenti.

Allegati

Regolamento del Decentramento Territoriale

Città aperta nel decalogo della nuova Milano


Milano città aperta, che riconsegna ai cittadini spazi e sedi pubbliche, scuole, biblioteche, negozi e alloggi popolari; che usa le risorse che possiede perché siano centri di vita permanenti; che si riconverte alle energie rinnovabili, al cablaggio e al wi-fi; che entra nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali; che ha il mondo dentro di sé e vive nel mondo.
Leggi tutto




mercoledì 15 giugno 2011

Anziani e giovani uniti dalle nuove tecnologie


Questo il tema dell’incontro promosso da Provincia di Milano, Ancescao e Fimi, in calendario

Giovedì 16 giugno 2011, ore 10
Buscate (piazza della Filanda, sala biblioteca)


L’appuntamento rientra in una serie di eventi legati alla partecipazione a progetti europei finalizzati alla diffusione della tecnologia come strumento di benessere e di socializzazione. In particolare i Centri anziani della Provincia di Milano, grazie alla collaborazione con le scuole del territorio e con gli oratori, hanno avviato un innovativo e proficuo interscambio con i giovani: da una parte la ricchezza della tradizione da trasmettere alle nuove generazioni, dall’altra la dimestichezza con le tecnologie, utilizzate anche per conservare il patrimonio storico e culturale ereditato dai “nonni”.

Proprio gli anziani hanno curato l’organizzazione della videoconferenza che vedrà impegnati da Bologna e Rho il presidente nazionale di Ancescao, Lamberto Martellotti, il presidente del coordinamento regionale lombardo di Ancescao, Mario Valsecchi, e il direttore della rivista “Anziani e società”, Alessandro Fabbri.

Relatori saranno:

  • Massimo Pagani, assessore alle Politiche sociali della Provincia di Milano
  • Marina Pisoni, sindaco di Buscate
  • Silvio Bonfiglio, dirigente Fimi e coordinatore dei progetti

Leggere l' intero comunicato

martedì 14 giugno 2011

CHIARA BISCONTI su Anziani a Milano Informazioni On Line



CHIARA BISCONTI

Assessore al Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero


Chi è CHIARA BISCONTI

By www.comune.milano.it/

Chiara Bisconti, 44 anni, sposata con 3 figli. Vive da sempre a Milano, e dal 2006 è Direttore Risorse umane di Sanpellegrino Spa del Gruppo Nestlè Waters Italy.
E’ inoltre leader del Gender Balance project, con l’obiettivo di promuovere le donne all’interno del gruppo Nestlè.
Bocconiana, approdata alle Risorse umane dopo una grossa esperienza di business, è stata peraltro la prima donna a ricoprire un incarico così delicato e strategico in seno a Sanpellegrino, un gruppo che oggi vanta circa 2000 dipendenti.
Entrata nel 1991 nel gruppo Nestlè, Bisconti ha infatti ricoperto in successione i principali ruoli nell’area vendite, trade marketing e controlling. Nel 1999 è chiamata in Purina, azienda del gruppo, leader nel settore della cura degli animali, e nel 2005 approda in Sanpellegrino nell’ufficio delle Risorse umane di cui diventa responsabile nel 2006.
Fra i suoi principali obiettivi c’è stata fin dall’inizio la promozione di una cultura delle pari opportunità e dell’applicazione di politiche di genere che permettano di rispondere ai bisogni delle donne, arrivando a occuparsi dei temi di flessibilità e conciliazione tra i tempi del lavoro e della vita privata in azienda applicando correttamente i criteri di meritocrazia.

giovedì 9 giugno 2011

LA PROVINCIA DI MILANO PROMUOVE LA PRIMA RASSEGNA AMBROSIANA DELLA SORDITA’



MASSIMO PAGANI: “I SORDI SONO STRANIERI IN PATRIA”

“Purtroppo è innegabile. Oggi i sordi sono stranieri in patria, impossibilitati a dialogare anche in modo basilare con la stragrande maggioranza di noi. Un mondo spesso invisibile, di cui pochissimi si occupano ma che con piccoli sforzi potrebbe essere completamente integrato. Oggi la Provincia lancia l’appello perché il linguaggio dei segni non sia più uno strumento di nicchia, ma possa essere trasmesso nei suoi elementi base un po’ a tutti. A questo scopo abbiamo ideato insieme ad Ens la prima rassegna provinciale sulla sordità, e lo abbiamo fatto scegliendo la piazza, e non un auditorium, proprio per stare in mezzo alla gente”.

Cos’ Massimo Pagani, assessore provinciale alle Politiche sociali, sulla due-giorni – la prima in Provincia di Milano e probabilmente in tutta la Lombardia - interamente dedicata alla conoscenza, all’analisi, allo studio e alla promozione delle tematiche inerenti alla condizione di sordità.

L’assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Milano, con l’E.N.S. (Ente Nazionale Sordi) e con l’Amministrazione comunale di Marcallo con Casone, organizza per l’
11 e 12 giugno 2011 “VIVILIS in FESTA 2011”, prima “Rassegna ambrosiana della sordità”.
Si tratta di un evento incentrato sulla LIS (Lingua dei Segni), prodotto di cultura grazie al quale le persone con sordità abbattono le barriere della comunicazione e realizzano la vera integrazione sociale e culturale.

La Rassegna nella sua prima edizione ha ottenuto il patrocinio del M.I.U.R (U.S.T. Milano).

Fra gli enti pubblici e privati che hanno aderito alla manifestazione si segnalano l’Accademia delle Belle Arti di Brera (Terapeutica Artistica), l’Associazione culturale Dioniso, il Ce.s.m.me (Musica e Terapia), I’Istituto Superiore Specializzato per Sordi “Magarotto” (sede di Padova), l’Istituto Comprensivo “Barozzi” di Milano, la Pro Mutis di Lugano (CH - CantonTicino), il Movimento Apostolico Sordi, l’O.P.P.I. (Organizzazione Preparazione Professionale Insegnanti di Milano), la Compagnia teatrale “Senza Parole”, il Centro IREOS di Milano, la Società Sportiva “Silenziosa”, l’Associazione “Benefica Cardano”, lo Spazio Mimo di Milano, la Cooperativa ComunicAzione e “Cascina Cattabrega” di Boffalora S.Ticino (impianto per il trattamento delle biomasse).

La rassegna - che, nelle parole dei promotori, si presenta come “occasione di incontro e integrazione spontanea e comunitaria” - è rivolta a tutti, in particolare alle persone non udenti e ai loro familiari, agli insegnanti specializzati, agli operatori della rete socioassistenziale, ai professionisti dell’area sanitaria della riabilitazione.

Tra le tante curiosità del programma, che verrà illustrato in conferenza stampa, spiccano quelle della sezione “Sentire per aromi e per sapori” realizzata in collaborazione e con il patrocinio dell’Associazione Stampa Alimentare, dell’Antiga Credenza de Sant Ambroeus, della Consulta Lombarda, dell’Associazione Professionale Cuochi italiani.

mercoledì 8 giugno 2011

Provincia di Milano: Il Presidente e la Giunta incontrano i cittadini

Il Presidente e la Giunta incontrano i cittadini a Palazzo Isimbardi ogni seconda domenica del mese:
un'occasione per dialogare assieme sui problemi del territorio, per porre quesiti e avere risposte.

Domenica 12 giugno 2011

ore 17.00
incontro con i cittadini

a seguire aperitivo in musica con Marco di Noia e Renee Ainouk Steccanella

Conferma la presenza compilando la seguente scheda

Inserisci linkScarica la locandina (PDF - 220 Kb)

martedì 7 giugno 2011

Cedolare secca sugli affitti: l’Agenzia delle entrate chiarisce tutti i dubbi


Chi può optare per la cedolare secca, quando bisogna scegliere, cosa succede se non si registra il contratto: l’Agenzia delle Entrate, con una circolare emanata il primo giugno, scioglie i dubbi sulla nuova modalità di tassazione delle locazioni di immobili a uso abitativo, recentemente introdotta con il decreto sul federalismo municipale. Si tratta di un sistema di tassazione alternativo a quello ordinario che sostituisce le imposte di registro e di bollo. In linea generale, l’opzione per la cedolare secca consente al locatore di applicare un regime di tassazione agevolato e semplificato. Per il periodo di durata dell’opzione, inoltre, è sospesa per il locatore la facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone, anche se detta facoltà è prevista nel contratto di locazione. A tal fine, il locatore è tenuto a comunicare preventivamente con lettera raccomandata al conduttore l’intenzione di esercitare l’opzione e la rinuncia all’aggiornamento del canone. L’imposta dovuta nella forma della cedolare secca è determinata con l’applicazione di una aliquota ordinaria del 21 per cento. L’aliquota è ridotta al 19 per cento per i contratti a canone concordato. La "cedolare secca" è riservata alle persone fisiche titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative locate, che non agiscono nell’esercizio di un’attività di impresa, o di arti e professioni.