lunedì 24 aprile 2023

ORTI DI VIA CANELLI, MILANO, MUNICIPIO TRE

 



MARTEDI’ 25 APRILE 2023 SETTANTAOTTESIMO ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE, PRESSO LA CASETTA DEGLI ORTI VERRA’ POSATA ALLE ORE   

 11,30 UNA TARGA IN RICORDO DELL’AVVENIMENTO

SOTTO L’EGIDA DEI COMITATI DELLA MEMORIA CHE HANNO ADERITO

PIAZZETTA LIBERAZIONE

ORTI DI VIA CANELLI



AL TERMINE DELLA CERIMONIA SEGUIRA’ UN RINFRESCO OFFERTO DAGLI ORTISTI

 

 

 

 

 



giovedì 6 aprile 2023

Superbonus: via libera al Senato, ora è legge. Tutte le novità

 


Più tempo per le villette, responsabilità in solido si allenta. Tutte le novità dopo il doppio passaggio parlamentare.

Con novantaquattro voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti, via libera del Senato al decreto di cessione dei crediti fiscali derivanti dal Superbonus e da altri bonus edilizi, sui quali il Governo aveva posto la questione di fiducia. Ci saranno sei mesi in più per ottenere il 110% sui lavori delle villette, sconto in fattura e cessione del credito ancora possibili per chi deve installare una caldaia o degli infissi nuovi, compensazione dei crediti incagliati con i titoli di Stato. Sono alcune delle novità introdotte dal Parlamento al decreto Superbonus che, dal 17 febbraio, ha bloccato i meccanismi di sconto e cessione per tutte le agevolazioni edilizie.

Introdotto inoltre un veicolo finanziario che vede impegnate le grandi società pubbliche, con Enel X in testa, e coinvolgerà anche banche e altre istituzioni finanziarie. Ancora da definire nel dettaglio lo strumento finanziario, di natura privatistica, per sbloccare lo stock dei crediti incagliati (per un ammontare stimato tra 15 e 19 miliardi), fermo nei cassetti fiscali delle imprese esecutrici dei lavori e dei cittadini proprietari di immobili oggetto di interventi.

Diverse banche intanto avrebbero ripreso ad acquistare i crediti sotto la spinta del Governo, anche rassicurate dalle norme introdotte nello stesso decreto che, delineando il perimetro della responsabilità solidale in caso di truffe, escludono dalla responsabilità i cessionari che dimostrino di aver acquisito il credito e sono in possesso della documentazione idonea sulle opere da cui il credito origina.

Vediamo di seguito le novità più importanti:

Stop sconto in fattura e cessioni

La data spartiacque rimane il 17 febbraio: dall’entrata in vigore del decreto le operazioni che hanno permesso di effettuare i lavori senza tirare fuori un euro di tasca sono vietate. Proprio le cessioni hanno infatti garantito ai bonus un successo indiscutibile ma hanno anche fatto lievitare i costi per lo Stato e proliferare le frodi.

Eccezioni: sismabonus e case popolari

In tema di deroghe, ad essere esclusi dallo stop alle cessioni saranno innanzitutto i bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, così come quelli sugli immobili danneggiati dall’alluvione nelle Marche e dai terremoti. Eccezione anche per Iacp, onlus e cooperative di abitazione. Lo stop non toccherà nemmeno i lavori di riqualificazione urbana.

Infissi e caldaie

Interventi anche sul fronte della cosiddetta edilizia libera: nel caso in cui non ci sia stato ancora l’avvio dei lavori entro il 16 febbraio, basterà aver versato l’acconto per ottenere comunque il diritto a sconto e cessione. In assenza di un acconto, dovrà essere provata l’esistenza di un accordo vincolante con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. La dichiarazione falsa implica la responsabilità penale.

Salve le cessioni 2022

Le spese dello scorso anno potranno essere ancora cedute anche oltre l’attuale scadenza del 31 marzo a fronte di una sanzione di 250 euro. Alla Camera e’ stata infatti riconosciuta la possibilità di effettuare la comunicazione nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato ancora concluso. Si applicherà la remissione in bonis valida fino al 30 novembre.

Proroga per le villette

I cantieri negli edifici unifamiliari saranno ‘salvi’ ancora per un po’. Scavalcando l’attuale termine del 31 marzo, la detrazione massima al 110% spetterà ancora per le spese sostenute fino al 30 settembre 2023. Ma solo rispettando la condizione di base: aver effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi entro il 30 settembre del 2022.

Detrazioni in 10 anni

Archiviati sconti e cessioni, arriva una chance in più per i redditi bassi con scarsa capienza fiscale. Per le spese sostenute dal primo gennaio al 31 dicembre 2022, i contribuenti potranno optare per il riparto della detrazione in 10 quote annuali a partire dal periodo d’imposta 2023.

Banche e Btp

La soluzione al problema dei crediti incagliati è lasciata in gran parte ai privati. Nascerà un veicolo finanziario per la compravendita e le banche utilizzeranno gli spazi fiscali ancora a disposizione. Chi li ha esauriti per smaltire fino al 10% dei crediti scontati annualmente potrà ricorrere ad una compensazione con i buoni del Tesoro, con emissioni a partire dal 2028.

Si allenta la responsabilità in solido

Le cessioni tra banche, assicurazioni e soggetti qualificati diventano più semplici grazie ad un allargamento delle maglie. Per essere esclusi dalla responsabilità solidale a tutti i cessionari (non solo ai correntisti professionali) basterà infatti ottenere dalla banca un’attestazione di possesso dei documenti di verifica del credito.

Invalidità civile, la procedura Inps diventa più semplice e velo

 

Invalidità civile, la procedura Inps diventa più semplice e veloce: come funziona il nuovo servizio online

 

 

Fonte: ANSA

Cambia la procedura per chiedere all’Inps il riconoscimento dell’invalidità civile. L’Inps ha semplificato la procedura per ottenere l’indennità e ha predisposto nuove modalità online di accertamento medico-legale, con una definizione più rapida delle istanze e tempi più brevi per le visite.

Invalidità civile, cosa cambia 

L’Inps ha implementato un nuovo sistema di trasmissione e validazione delle certificazioni online per ottenere l’indennità per invalidità civile. La presentazione della documentazione sanitaria che occorre produrre per permettere all’Inps di accertare gli stati invalidanti e di disabilità viene ulteriormente semplificata attraverso la trasmissione digitale. Si potranno allegare le necessarie certificazioni direttamente sul portale (anche attraverso il medico certificatore o il proprio patronato).

Quindi, le commissioni mediche preposte all’accertamento sanitario – al fine di definire il riconoscimento delle prestazioni di invalidità civile – sono autorizzate a definire i verbali sulla base della sola documentazione prodotta dal richiedente, senza la necessità di chiamarlo a visita diretta.

Il sistema consentirà di evitare ulteriori visite e velocizzerà la definizione delle istanze, a patto che la documentazione allegata consenta una valutazione obiettiva.

Invalidità civile solo con domanda online

Come riporta il messaggio Inps numero 1060, il servizio di domanda online è ora l’unico canale accettato per la trasmissione della documentazione sanitaria.

La documentazione inviata attraverso altri mezzi, compresa la Posta Elettronica Certificata, non sarà presa in considerazione.

La valutazione agli atti è immediatamente applicabile per:

  • tutte le domande di primo accertamento e di aggravamento dove l’INPS procede direttamente alla valutazione degli stati invalidanti in convenzione con le regioni (CIC);
  • le revisioni sanitarie ai sensi del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114.

L’espletamento dell’accertamento medico-legale, oltre a semplificare l’intero iter sanitario-amministrativo, garantisce tempi celeri di definizione delle istanze e assicura altresì un uso razionale ed efficiente delle risorse a disposizione dell’Istituto. La modalità di valutazione agli atti, inoltre, consente di ottenere una significativa riduzione dei tempi medi di chiamata a visita per tutte le casistiche per le quali le richiamate disposizione dell’articolo 29-ter non possano trovare applicazione.

Inps, come attivare la nuova modalità

La nuova modalità e la conseguente produzione di atti, può essere attivata:

  • su iniziativa della commissione medica che, ricevuta la domanda di prestazione assistenziale, esaminerà la documentazione allegata e potrà, eventualmente, invitare il richiedente a integrarla secondo le modalità descritte dal messaggio;
  • su iniziativa dell’interessato che potrà allegare le necessarie certificazioni direttamente sul sito dell’Istituto, dopo avere effettuato l’accesso all’area personale tramite la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS).

La documentazione può essere allegata online anche dal medico certificatore o dal Patronato che assiste il diretto interessato.

 INPS Sanità

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