mercoledì 27 dicembre 2017

Pensioni e prestazioni INPS: rivalutazioni 2018


Tutti gli aumenti delle pensioni 2018 e delle prestazioni assistenziali in base alla rivalutazione, che scende per gli assegni sopra tre volte il minimo: circolare INPS.
Le pensioni 2018 si rivalutano dell’1,1% se l’importo è fino a tre volte il minimo, l’indice di perequazione si abbassa per i trattamenti più alti, mentre fra gennaio e febbraio sarà recuperato lo 0,1% in più versato dall’INPS nel 2015. Tutti i dettagli sulle rivalutazioni 2018 degli assegni previdenziali sono contenuti nella circolare INPS 186/2017. Vediamoli.

=> Pensioni, rivalutazione dal 2018

Le pensioni fino a tre volte il minimo, quindi gli assegni fino a 1.505,67 euro, vengono rivalutati dell’1,1%. Sono gli unici a cui si applica l’indice di perequazione pieno, al 100%. In base alla legge 147/2013, ai trattamenti più alti s applica invece una rivalutazione parziale: il 95% fra tre e quattro volte il minimo, il 75% fra quattro e cinque volte, il 50% fra cinque e sei volte, il 40% sopra le sei volte il minimo. Ecco quali sono gli indici precisi:
·         fra tre e quattro volte il minimo, quindi fra 1505,68 e 2mila 007,56: rivalutazione 2018 pari all’1,045%;
·         fra quattro e cinque volte il minimo, quindi fra 2mila 007,57 e 2mila 509,45 euro: rivalutazione dello 0,825%;
·         fra cinque e sei volte il minimo, quindi fra 2mila 509,46 e 3mila 011,34: rivalutazione 0,550%;
·         oltre sei volte il minimo, quindi oltre 3mila 011,34 euro: rivalutazione 0,495%.
Più alta la rivalutazione delle pensioni per le vittime del terrorismo (articolo 3, comma 4-quater, decreto legge 50/2017), pari all’1,25% per gli assegni fino a tre volte il minimo, all’1,13% fra tre e cinque volte il minimo, e allo 0k,95% sopra le cinque volte il minimo. La perequazione riguarda anche tutte le altre prestazioni previdenziali e assistenziali, che cambiano nel seguente modo:
·         assegno sociale: 453 euro;
·         pensione sociale: 373,33 euro;
·         trattamento minimo: 507,42 euro;
·         prestazioni sociali disabili: 282,55 euro.
Infine, per quanto riguarda lo 0,1% da recuperare sul 2015, l’INPS effettuerà il prelievo in un’unica soluzione nel mese di gennaio se l’importo è inferiore a 6 euro, mentre applicherà due rate, in gennaio e in febbraio, per le somme superiori. Ricordiamo che questo recupero è determinato dal fatto che l’inflazione reale 2015, +0,2%, è stata più bassa di quella programmata, 0,3%, e di conseguenza l’INPS ha applicata una rivalutazione superiore pari allo 0,1% che però non è stata recuperata negli anni successivi perché l’indice era pari a zero.
I pensionati possono consultare i dati sul recupero del conguaglio 2015 sul sito dell’istituto di previdenza effettuando il seguente percorso:
Assicurato pensionato> Servizi al pensionato> Procedure di gestione delle pensioni>Consultazione conguagli per perequazione 2015 sospesi.
Fonte: circolare INPS                

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