lunedì 9 marzo 2020

Il fango è tracimato , ora siamo nella merda



E' dovuto intervenire Mattarella per tentare di rassicurare la Nazione. Il resto del mondo ci individua come gli appestati da tenere lontani. Anche se tutto è partito in Germania da un cittadino tedesco.
ROBERTO CAPUTO | 8 MARZO 2020
Non basta più l’ eroico lavoro di medici ed infermieri, l’ assunzione di nuovo personale ospedaliero,  il richiamo al lavoro di centinaia di pensionati, la chiusura degli ambulatori pubblici, il blocco di tutti gli interventi non urgenti per creare nuove camere di terapia intensiva, la creazione di altre zone rosse. Non basta tutto questo per fermare o rallentare l’ epidemia.  Il corona virus viaggia e corre infaticabile, colpisce tutti: questori, prefetti, assessori, segretari di partito, poliziotti e ovviamente medici e infermieri. E’ dovuto intervenire Mattarella per tentare di rassicurare la Nazione. Il resto del mondo ci individua come gli appestati da tenere lontani. Anche se tutto è partito in Germania da un cittadino tedesco. L’ economia è pesantemente sotto stress. La recessione è alle porte. Al nord, decine di piccole imprese hanno chiuso e non si sa se riapriranno. Le scuole sono chiuse ed il sistema regge basandosi sulla volontà di resistenza dei nonni. Evidentemente la crisi colpirà tutta l ‘ Europa, ma le banche francesi e tedesche si stanno attrezzando acquistando i loro bond; i nostri bond, ahimè, non li vuole nessuno. Il governo centrale è un governicchio debole e con un personale politico impreparato. Come direbbero i francesi, si siamo nella merda. Attacchiamoci alla nostra storica stella. Nei momenti più drammatici gli italiani sanno rialzarsi. Ma non è più tempo di pizza e mandolino, serve una cura da cavallo. Con tanto coraggio e tanto sacrificio da parte di tutti Sperando che quel che rimane della classe politica si dimostri all’ altezza, pena essere spazzata via.
Roberto Caputo

Nessun commento:

Posta un commento