Si rincorrono voci di corridoio e dichiarazioni altalenanti ma il fronte pensioni resta incandescente
Pensioni: le ultime novità
Cosa succede con le pensioni e il lavoro?
Si attendevano novità dal Def ma cosi non è stato. E tra dichiarazioni, ipotesi
e smentite, i lavoratori usuranti, gli over 50 e 60, i quota 96, gli esodati e
i disoccupati di ogni età continuano a porsi da anni le stesse domande.
Capitolo esodati. Il Ministro Poletti ha affermato che il Governo
lavora ad un "scivolo" per tutti quei lavoratori che attualmente sono
senza stipendio e privi dei requisiti necessari per il pensionamento. Come?
Agevolando i costi contrattuali da parte di chi assume. Per il momento niente
di più, niente di meno.
Capitolo Quota 96. Il Presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia ha minacciato di non votare il Def se il documento
finale non prevederà una risoluzione definitiva sul caso Quota 96. Ricordiamo
che il Governo Renzi presenterà il Def al
Parlamento giovedi, 17
aprile 2014. Prima di questo appuntamento,
potrebbe rilevarsi importante anche quello di lunedi 14 aprile con l' audizione del Sottosegretario di Stato per
l'economia e le finanze, Giovanni Legnini,
sulle iniziative adottate riguardo al reperimento delle risorse per il
finanziamento di misure urgenti in materia di requisiti per il pensionamento
del personale della scuola.
Capitolo
prepensionamenti. La posizione della Ragioneria dello
Stato è stata ribadita dal capo ispettorato generale per la spesa sociale,
Francesco Massicci: i prepensionamenti sono da escludere senza coperture: «Se
si mandano via persone che non vengono rimpiazzate, viene meno lo stipendio e
la pensione diventa un costo neutrale. Ma se mando via persone che devo
sostituire devo pagare lo stipendio, la pensione e la buonuscita e la legge
deve prevedere una copertura». Intanto il Ministro Madia promette di trovare le
coperture "dalle risorse aggiuntive alla Spending review".
Capitolo pensionati. C'è chi ha raggiunto i requisiti necessari ma
percepisce un sussidio previdenziale che condiziona a vivere con un piede nella
povertà. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in occasione dell'inizio della campagna elettorale
per le europee a Torino, ha affermato: "Quest'anno non ce la facciamo ma
il 2015 sarà l'anno in cui interverremo sulle pensioni sotto i mille
euro".
In questo quadro caratterizzato da
incertezze e presunte proposte da campagna elettorale, esaminiamo dei dati
certi ovvero i requisiti necessari per la pensione entrati in vigore dal
1°gennaio 2014.
Pensioni anzianità
(anticipata) 2014 -2015: requisiti uomini e donne dal 1° gennaio 2014
Dal 2014 possono presentare la domanda di
pensione anticipata le donne con almeno 41 anni e 6 mesi di contributi. Per gli uomini saranno necessari invece42 anni e 6 mesi. Dal 2016 è previsto un ulteriore rialzo.
Pensioni vecchiaia 2014
-2015: requisiti uomini e donne dal 1° gennaio 2014
Sesso
|
Settore/Categoria
|
Requisiti/Età
|
Donna
|
Privato
|
63 anni e 9 mesi
|
Donna
|
Lavoratrici autonome iscritte alla
gestione separata
|
64 anni e 9 mesi
|
Donna
|
Pubblico
|
66 anni e 3 mesi
|
Uomo
|
Pubblico
|
66 anni e 3 mesi
|
Uomo
|
Privato
|
66 anni e 3 mesi
|
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