Raddoppia la ritenuta d'acconto che banche e poste operano sui bonifici di pagamento dei lavori di ristrutturazione ed efficienza energetica agevolati: la misura nella Legge di Stabilità 2015.
I contribuenti che faranno nel 2015 lavori di ristrutturazione edilizia o di recupero energetico utilizzando le agevolazioni o usufruendo del bonus mobili, continueranno ad applicare le aliquote di detrazione fiscale 2014, prorogate dalla Legge di Stabilità, ma con raddoppio della ritenuta d’acconto: dal 4 all’8%. Lo stabilisce la manovra economica, all’articolo 44, comma 27.
Sui bonifici per lavori non agevolati non si trattiene alcuna imposta. Si ricorda che il momento rilevante, ai fini fiscali, è quello in cui viene effettuato il pagamento e non quello in cui il beneficiario (l’impresa che ha eseguito i lavori), riceve la somma. Quindi, i bonifici effettuati entro il prossimo 31 dicembre continueranno ad avere la ritenuta al 4%, mentre dal primo gennaio, con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2015, l’aliquota salirà all’8%.
FONTE PMI
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Detrazioni 50% e 65%
Le detrazioni edilizie, il bonus energia e il bonus mobili sono stati confermati nelle misure del 50 e del 65%, con le stesse regole del 2014 e senza far scattare le riduzioni previste dalla Legge di Stabilità dello scorso anno e gli articoli 14 e 16 del DL 63/2013.Ritenuta d’acconto 8%
Il Ddl Stabilità 2015 va invece a cambiare l’articolo 25, comma 1 del Dl 78/2010, in base al quale nel momento con cui il contribuente effettua il bonifico all’impresa che ha eseguito i lavori, intendendo poi usufruire dell’agevolazione fiscale, la banca o Poste Italiane effettuano la ritenuta fiscale. Inizialmente era pari al 10%, poi era scesa al 4% nel 2011 e ora la Legge di Stabilità la riporta all’8% dal prossimo 1 gennaio.=> Aumento IVA e tasse nascoste nella Legge di Stabilità
Attenzione: la ritenuta si trattiene solo nel caso in cui il contribuente intenda avvalersi delle detrazioni sulle ristrutturazioni e di conseguenza, nel momento in cui effettua il bonifico, segue tutte le indicazioni del caso (citando quindi gli estremi della legge che concede le detrazioni, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiante, ecc.).Sui bonifici per lavori non agevolati non si trattiene alcuna imposta. Si ricorda che il momento rilevante, ai fini fiscali, è quello in cui viene effettuato il pagamento e non quello in cui il beneficiario (l’impresa che ha eseguito i lavori), riceve la somma. Quindi, i bonifici effettuati entro il prossimo 31 dicembre continueranno ad avere la ritenuta al 4%, mentre dal primo gennaio, con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2015, l’aliquota salirà all’8%.
FONTE PMI
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