"La Lombardia è la regione che investe di più sul tema della
psichiatria. Si tratta infatti di una tematica spesso piuttosto trascurata e
questo non va certo a beneficio dei pazienti. Noi invece ne rivendichiamo la
centralità, essendo una questione di ordine sociale di grande rilievo perché
coinvolge famiglie, comunità, amministrazioni, realtà sociali e culturali. E la
psichiatria in Regione Lombardia assumerà, anche con la riforma, sicuramente, un
livello di primo piano". Così ha dichiarato ai giornalisti il vice
presidente e assessore regionale alla Salute Mario Mantovani a margine
del suo intervento al workshop 'La psichiatria nel sistema sanitario
lombardo'.
LA PSICHIATRIA IN LOMBARDIA - Un incontro di lavoro e progettazione
all'interno del più ampio spazio del progetto '2014 Motore Sanità - Il nuovo
patto Stato-Regioni: tra tagli ed efficienza', a Palazzo Pirelli. "Il tema è
importante e molto delicato anche a fronte dei numeri: in tutta Europa i
disturbi mentali sono in aumento e si calcola che 50 milioni di persone soffra
di qualche disagio psichico. E l'Italia non è da meno - ha detto l'assessore
alla Salute all'apertura dei lavori - con una prevalenza di disturbi mentali
della popolazione pari all'8 per cento: una percentuale in aumento rispetto a
dieci anni fa".
INTERVENTI INTEGRATI - "Uno scenario che rende indispensabile curare e
gestire tali situazioni con opportuni interventi integrati, avendo ben presente
che spesso è necessario affrontare anche problemi sociali connessi alla malattia
stessa: esclusione, emarginazione, scarso inserimento nella rete sociale".
"Anche i numeri della sola Lombardia - ha fatto inoltre rilevare Mantovani -
bastano a delineare bene la complessità della situazione: gli utenti presi in
carico ai Cps (Centri psico-sociali) per 100.000 abitanti sono passati dai 1180
nel 2007 ai 1397 del 2012".
STANZIATI 435 MILIONI - "Fino a oggi la risposta di Regione Lombardia - ha
sottolineato Mario Mantovani - è stata ben strutturata e articolata: per il 2014
il Servizio sanitario regionale ha infatti erogato circa 360 milioni di euro per
prestazioni di psichiatria; circa 75 milioni per prestazioni di neuropsichiatria
dell'infanzia e dell'adolescenza, per un totale di 435 milioni di euro, cifra
che rappresenta storicamente il valore più alto per tale tipologia di spesa per
la nostra Regione".
PERSONALIZZARE PROGETTI TERAPEUTICI - "La sfida da affrontare - ha
puntualizzato il vice presidente di Regione Lombardia - nel prossimo futuro sarò
quella di garantire accessibilità alle prestazioni sanitarie di psichiatria: la
presa in carico, la continuità delle cure e la possibilità di personalizzazione
del progetto, con una particolare attenzione non solo ai disturbi gravi,
persistenti e complessi, ma anche a quelli comuni come depressione e disturbi
d'ansia e a quelli relativi ad infanzia e adolescenza, purtroppo in aumento".
"Per quanto riguarda invece la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari -
ha concluso Mantovani - con la Legge 9/2012, la Regione con due delibere ha già
predisposto i programmi attuativi di questa legge che prevedono un'attività sul
territorio strettamente correlata tra strutture giudiziarie, da un lato, e
sanitarie dall'altro, a seguito di un efficace intervento di formazione sui vari
operatori".
(Fonte Lombardia Notizie)
ALCUNI SCATTI durante il WS La psichiatria nella riforma del sistema lombardo (a cura d L.Donofrio )
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