18/02/2020 | Fisco.
La UIL esprime una valutazione positiva sulle nuove linee di politica fiscale del Governo, che da un lato perseguono l’obiettivo di una maggiore efficacia al contrasto all’evasione, con le misure espresse nella legge di Bilancio 2020 e dall’altro quello dell’equità, con il Decreto Legge in esame. Lo ha dichiarato il Segretario Confederale Uil, Domenico Proietti, durante l’audizione presso la Commissione Finanze e tesoro del Senato.
Sono anni - prosegue Proietti - che sosteniamo la necessità di ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Questo provvedimento è un primo passo importante per circa 16 milioni di lavoratori e chiediamo che venga esteso anche ai pensionati, che pagano il doppio delle tasse dei loro colleghi europei. Bisogna rendere strutturale anche la parte del taglio delle tasse attraverso le detrazioni da 28.000 a 40.000 euro.
Riteniamo, inoltre, altrettanto importante avviare una detassazione degli incrementi contrattuali, a sostegno di una nuova stagione di rinnovi e consolidare la detassazione della contrattazione di secondo livello, che renderebbe le buste paga più pesanti.
La UIL chiede, dunque, al Governo e al Parlamento di lavorare nella direzione da noi auspicata, realizzando una più complessiva riforma fiscale e introducendo misure specifiche per assicurare un sistema fiscale equo e giusto ai cittadini italiani ed eliminando le inique discriminazioni presenti tra i contribuenti.
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