Restituzione delle pensioni indebite: ecco fino a quando l’INPS può chiedere indietro le somme erogate in eccesso.
In caso di importi dell’assegno previdenziale corrisposti in più, l’INPS può richiedere la restituzione delle quote di pensione indebite, ma esiste un termine
diprescrizione oltre il quale
l’Istituto non può avanzare tale pretesa. In particolare la pretesa di
pagamento non può essere avanzata oltre dieci anni.
Tale ipotesi si verifica nel caso in cui l’INPS eroghi assegni
pensionistici o assistenziali in realtà non dovuti, per poi chiedere indietro
le somme corrisposte in più, come avvenuto ad esempio con gli importi
indebitamente corrisposti a pensionati pubblici nel corso del 2013.
Verifiche INPS
In teoria l’INPS verifica ogni anno le situazioni reddituali dei pensionati
incidenti sulla misura o sul diritto alle prestazioni pensionistiche e
provvede, entro l’anno successivo, al recupero di quanto eventualmente pagato
in eccedenza.
Termini di prescrizione
Tuttavia può accadere che l’INPS si accorga di tale errore troppo tardi. Se
la richiesta di restituzione dell’indebito pagamento arriva dopo 10 anni, questa non può essere considerata valida, perché
caduta in prescrizione, e l’Istituto di Previdenza non può pretendere la
restituzione delle somme corrisposte in eccesso.
Da sottolineare che termine di prescrizione decorre dalla data dei
pagamenti indebiti, ma è interrotto da una qualsiasi comunicazione con la quale
il creditore chieda il rimborso in oggetto. Va poi ricordato che con la
sentenza n. 1315/1995 la Corte di Cassazione ha stabilito che la
prescrizione decennale decorre solo se e dopo che l’INPS abbia avviato il recupero nel termine annuale.
Dichiarazioni dei redditi
Le dichiarazioni dei redditi presentate al Fisco andrebbero conservate fino alla fine del quarto anno successivo a quello durante il
quale sono state presentate, unitamente alla ricevuta. È tuttavia utile
conservarle per un anno in più, per via del maggior tempo a disposizione del
Fisco per accertare d’ufficio le dichiarazioni omesse, per avere la
documentazione alla mano in caso di controlli fiscali e contestazioni
FONTE PMI
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