venerdì 19 dicembre 2014

"A Livorno tempi infiniti per riconoscere l'invalidità"

La denuncia dei sindacati dei pensionati e dei patronati: "Qui per una visita servono anche 10 mesi, ma la legge parla di 120 giorni

“Venga alla visita fra 10 mesi”: è quello che si vedrebbero comunicare da alcuni mesi le persone che chiedono alla Asl 6 una visita a Livorno per il riconoscimento dell’invalidità civile, mentre la legge prevede che l’intero iter, compresa l’erogazione dell’eventuale indennità spettante, si compia in 120 giorni.
A riferirlo sono i sindacati dei pensionati e i patronati di Cna, Confartigianato, Cia, Coldiretti, Confesercenti e Confcommercio. "Il Cupla (Coordinamento unitario pensionati lavoratori autonomi) e il Cipla (Comitato di intesa tra i patronati dei lavoratori autonomi) "dopo aver confidato per qualche tempo - scrivono - che l’Asl rientrasse nei tempi previsti per legge per le convocazioni a visita medica da parte della Commissione medica degli invalidi civili, hanno adesso deciso unitariamente di denunciare l’inaccettabilità e irregolarità di tali tempi di attesa".
"I sindacati dei pensionati e i patronati firmatari - si legge nella nota - che prestano gratuitamente il loro servizio agli assistiti, si fanno portavoce delle enormi difficoltà che questi ritardi creano ai cittadini e alle famiglie in situazione di estrema gravità per motivi socio economici, disagi insopportabili che si sommano alle quotidiane difficoltà che vive chi si vede costretto a ricorrere a questo genere di prestazioni: si sta parlando di persone e quindi di famiglie in condizioni di sofferenza e non di falsi invalidi".
"È una situazione allarmante e ingiustificabile - sottolineano - per la quale si richiede l’immediato intervento degli organi competenti e in particolare della Asl di Livorno, per il ripristino della tempistica prevista per legge, che l’Inps si era impegnata a far rispettare".
Per monitorare la soluzione dell problema le organizzazioni sindacali dei pensionati e i patronati del lavoro autonomo, chiederanno a breve un incontro agli organi competenti e al direttore generale della Asl 6. "Le organizzazioni sindacali dei pensionati e i patronati del lavoro autonomo - concludono - in mancanza di una risoluzione a breve termine, valuteranno tutte le iniziative necessarie alla tutela concreta dei diritti delle famiglie e dei cittadini".

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