mercoledì 24 giugno 2015

Approvata all’unanimità la legge “Gli orti di Lombardia”

Comuni, istituti scolastici ed enti gestori di aree protette, in collaborazione con le associazioni di cittadini e le aziende agricole senza fine di lucro, possono presentare progetti e concorrere a realizzare orti didattici

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge che riconosce, promuove e finanzia gli orti didattici, sociali, urbani e collettivi.
Gli orti didattici sono ormai una forma di coltivazione pubblica molto diffusa anche nelle città. Questa legge pone le basi per dare ai Comuni, agli Istituti scolastici e agli enti gestori di aree protette, in collaborazione con le associazioni di cittadini e aziende agricole senza fine di lucro, la possibilità di presentare progetti e concorrere a realizzare l’orto.
“Sostenibilità ambientale, biodiversità, cultura -sintetizza il relatore Marco Carra (PD)- sono gli obiettivi di un progetto che finalmente si concretizza e che diventerà una sorta di eredità di Expo per la Lombardia”.
Per accedere ai contributi regionali i proponenti devono inviare i progetti alla Direzione Generale Agricoltura via web sul sito della Regione entro il 30 novembre di ogni anno.
Per il 2016 lo stanziamento previsto è di 150 mila euro, destinati a coprire il cinquanta per cento delle spese sostenute, per un importo massimo di 300 euro ciascuno per gli orti sociali, periurbani e urbani e 600 euro per ogni orto didattico e collettivo.
I progetti devono riguardare la valorizzazione, la condivisione e la diffusione di conoscenze in campo alimentare e agricolo, con lo scopo di favorire famiglie ed enti che intendono anche in contesti urbani produrre orti o coltivazioni, salvaguardando dal degrado il verde urbano e perturbano e limitando il consumo del suolo.
di redazione@varesenews.it

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