martedì 30 giugno 2015

Al via il Bilancio partecipativo di Milano







Nove milioni di euro a disposizione dei cittadini. Pisapia: “Occasione per rafforzare un metodo di consultazione ampia, democratica e attiva”
Milano, 30 giugno 2015 - Per la prima volta Milano, unica tra le grandi città italiane a farlo sull’intera area comunale, vara il Bilancio partecipativo. E lo fa con nove milioni di euro, uno per ogni Zona, a disposizione dei cittadini per decidere quali interventi realizzare sul territorio. 
“Conto, Partecipo, Scelgo” è il nome del progetto che consentirà di decidere insieme ai cittadini gli interventi da inserire nel Bilancio 2015. 
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che abitano, studiano o lavorano a Milano e che abbiano compiuto i 14 anni. L’Amministrazione mette a disposizione nove milioni di euro in conto capitale, cioè per opere pubbliche (da realizzare una sola volta). 
Il percorso si concluderà il prossimo novembre, così da poter inserire i progetti scelti dai cittadini all’interno del Piano delle opere pubbliche che l’Amministrazione si impegna a sviluppare già nel 2016.
“Il Comune di Milano – ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia - affiderà direttamente ai milanesi la possibilità di decidere come destinare una parte delle risorse del bilancio attraverso un percorso partecipato che trae ispirazione dalle esperienze sviluppate con successo all’estero. Si potrà decidere dove creare un’area verde, come risolvere un problema o quale spazio potrebbe generare nuove opportunità. Il Bilancio partecipativo rappresenta un’occasione per rafforzare un metodo di consultazione ampia, democratica e attiva che oggi prosegue anche grazie a questa iniziativa”.
“Il Bilancio partecipativo – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Francesca Balzani - è partecipazione in senso pieno: un coinvolgimento attivo dei cittadini le cui decisioni diventeranno investimenti reali, da vedere e da toccare con mano. Ed è anche una grande occasione per conoscere come sono spese le risorse pubbliche e quali sono i vincoli per poter fare le cose. La sfida del decidere insieme, per sé e per gli altri, è l'essenza della democrazia”. 
“Il Bilancio partecipativo – ha continuato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza - riguarderà il conto capitale, dove il Comune di Milano e la Giunta fanno un passo indietro sulle decisioni degli interventi delle opere pubbliche sul territorio che saranno decisi esclusivamente dai cittadini. Gli uffici tecnici del Comune saranno a disposizione dei gruppi di lavoro per aiutare i cittadini nelle scelte e nell’analisi di fattibilità dei progetti in termini economici e sui tempi, secondo le procedure dettate dalla legge”. 
“Conto, Partecipo, Scelgo” si articola in quattro fasi. La prima è caratterizzata dall’ascolto e si sviluppa attraverso incontri pubblici che, già dai prossimi giorni, si svolgeranno nei diversi quartieri. Tutti gli appuntamenti saranno gestiti da facilitatori e sul sito web del progetto (www.bilanciopartecipativomilano.it) sarà disponibile la sintesi di ogni incontro.  Durante questi appuntamenti ogni partecipante potrà proporsi per i laboratori di co-progettazione degli interventi che caratterizzano la fase successiva.
Infatti, la seconda tappa del percorso, prevista per ottobre, viene definita di co-progettazione e si svolgerà attraverso il lavoro di laboratori utili a ideare gli interventi. Grazie alle disponibilità raccolte nella fase di ascolto verrà selezionato un numero rappresentativo di partecipanti ai laboratori di co-progettazione, uno per ciascuna delle 9 zone della città. Durante le attività dei laboratori si analizzeranno gli spunti emersi nella fase precedente per produrre un numero limitato di progetti per ogni zona, da sottoporre successivamente alla fase di voto. 
Una volta definiti e resi pubblici i progetti, questi potranno essere votati dai cittadini nei diversi punti che verranno individuati, oppure attraverso il sito web. Per ciascuna zona saranno scelti i progetti più votati fino all’esaurimento delle disponibilità finanziarie.
Approvati i progetti, la palla passerà al Comune che dovrà realizzarli. Sarà possibile anche monitorare lo stato di avanzamento dei progetti sul sito del Bilancio partecipativo. 
Si tratta di una sfida molto importante dalla quale nasceranno idee utili per migliorare la qualità di vita di tutti.
In tutto il percorso per il varo del Bilancio partecipativo, Palazzo Marino sarà affiancato, a seguito di un bando pubblico, dall’Istituto per la Ricerca Sociale (Irs) e da Avventura Urbana sia per la fase di progettazione che di realizzazione esecutiva del progetto (organizzazione e conduzione incontri sul territorio e gestione delle fasi di voto).
I primi incontri di presentazione sono promossi dal Comune di Milano in collaborazione con i Consigli di Zona. 
Il calendario dei primi incontri:
·         Zona 1, lunedì 6 luglio ore 20:30 CAM Garibaldi-Falcone e Borsellino corso Garibaldi 27;
·         Zona 2, mercoledì 8 luglio ore 18 Consiglio di Zona 2, viale Zara 100;
·         Zona 3, mercoledì 15 luglio ore 18 sede Acli Lambrate, via Conte Rosso 5;
·         Zona 4, mercoledì 8 luglio ore 21 Centro Polifunzionale Polo Ferrara, piazzale Ferrara 2;
·         Zona 5, venerdì 10 luglio ore 18 Consiglio di Zona 5 viale Tibaldi 41;
·         Zona 6, giovedì 9 luglio ore 18 Spazio Seicentro via Savona 99;
·         Zona 7, giovedì 9 luglio ore 19 Consiglio di Zona 7 via Anselmo da Baggio 55;
·         Zona 8, mercoledì 8 luglio ore 19 CAM Sandro Lopopolo via Lessona 20;
·         Zona 9, giovedì 9 luglio ore 18:30 Consiglio di Zona 9 via Guerzoni 38.



1 commento:

  1. Comuni, è boom di bilanci partecipativi
    Il primo è stato Capannori. Oggi, l'esperimento è in corso a Legnano. E anche Milano lo farà. Sono i cittadini a decidere come spendere parte del budget.
    di ETicaNews
    Il primo è stato Capannori, in provincia di Lucca. A breve ci proverà anche Milano, che ha annunciato un bando lo scorso ottobre. Cominciano a essere diversi i casi di Comuni italiani che provano l’esperienza del bilancio partecipativo, cioè la partecipazione diretta all’amministrazione della città da parte dei cittadini, ai quali è delegata la decisione di stabilire come allocare parte del bilancio.
    Attualmente è in corso l’esperimento di Legnano, che era stato previsto nel programma politico con cui la Giunta si è presentata. L’amministrazione ha deciso di “abdicare” e di affidare ai cittadini la gestione di 500mila euro, che sono parte del bilancio complessivo (77,5 milioni nel 2013). Il progetto è partito l’anno scorso e precisamente il 29 novembre, quando si è svolto l’incontro con le associazioni. Poi è proseguito con le proposte, la candidatura dei progetti. Prossime e ultime tappe saranno la presentazione delle idee finaliste e il 12 aprile la giornata delle decisioni. I cittadini legnanesi con più di 16 anni saranno chiamati a votare.
    Le proposte vincitrici saranno inserite nel programma comunale come obiettivi strategici da realizzare entro fine mandato. Il Comune si incaricherà della realizzazione dei progetti vincitori e si è impegnato a fare la rendicontazione periodica dello stato di avanzamento dei lavori e a pubblicare un report conclusivo sulla realizzazione delle iniziative.

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