
In soldoni, per questi
ultimi mesi del 2015 gli assegni si rivaluteranno di pochi euro, ma dal gennaio
2016 si potrà invece arrivare a qualche centinaio di euro in più. Il meccanismo
riguarda solo i trattamenti compresi fra tre e sei volte il minimo, ovvero gli
stessi a cui è stato riconosciuto il bonus di agosto. In base aldecreto
65/2015, la rivalutazione 2015 è pari all’8%, mentre dal 2016 si
applica il 20%.
Per i trattamenti fra
tre e quattro volte il minimo, è previsto un aumento che va dai 6 agli
8 euro al mese per gli ultimo mesi 2015, che si porterà intorno ai 20 euro nel
2016, quando quindi i pensionati riceveranno circa 250 euro in più all’anno. I
pensionati che ricevono somme fra quattro e cinque volte il minimo,
avranno a partire da settembre aumenti mensili intorno ai 4 o 5 euro, che
saliranno a somme comprese fra 11 o 13 euro nel 2016. Per le pensioni fra cinque
e sei volte il minimo, aumenti mensile intorno ai 2 o 3 euro nel 2015, che
diventerà fra i 6 e gli 8 euro l’anno prossimo. Vediamo qualche esempio
concreto di rivalutazione pensioni:
·
pensione da 1500 euro lordi al mese nel 2012: da settembre
a dicembre 2015, arriva un aumento di 6,90 euro al mese, da gennaio 2016
l’incremento sale a 17,40 euro;
·
pensione da 1900 euro al mese: aumento di 4,4 euro al mese da
settembre a dicembre 2015, che salgono a 11 euro nel 2016;
pensione da 2400 euro:
aumento di 2,75 euro al mese negli ultimi mesi 2015 e di 6,9 euro al mese nel
2016FONTE PMI Barbara WEISZ
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