mercoledì 25 marzo 2015

Casellario Assistenza: ecco la cartella del cittadino


Parte il Casellario Assistenza, banca dati delle prestazioni sociali gestita dall'INPS utile anche ai fini ISEE: il decreto in Gazzetta, in vigore dal 25 marzo.
È un’anagrafe generale delle prestazioni sociali, utile anche ai fini ISEE, contiene i dati forniti da tutti i Comuni ed enti erogatori, è gestita dall’INPS ed entrerà in vigore dal prossimo 25 marzo 2015: è il Casellario Assitenza, regolamentato dal Decreto Interministeriale 206 del 16 dicembre 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 marzo 2015. Il Casellario Assistenza contiene la banca dati delle prestazioni sociali agevolate, delle prestazione sociali, delle valutazioni multidimensionali per i casi in cui ci sia anche una presa in carico da parte del servizio sociale professionale.
Le informazioni sono a disposizine del SISS, il Sistema Informativo Socio Santario, senza riferimenti che permettano l’identificazione degli interessati, e possono accedervi il ministero del Lavoro, Regioni, Province Autonome e Comuni, altri enti pubblici che erogano prestazioni sociali e socio-sanitarie, e vengono utilizzate permonitoraggio statistico,programmazione, valutazione di efficienza. Infine, l’INPS fornisce al Ministero dell’Economia rappresentazioni dei dati in forma aggregata utili per monitoraggio della spesa ed elaborazione statistiche. I dati sono sempre trattati nel pieno rispetto delle norme sulla privacy e sulla sicurezza.
Prestazioni sociali agevolate
La banca dati delle prestazioni sociali agevolate inserita nel Casellario Assistenza contiene le seguenti informazioni: dati dell’ente erogatore e del beneficario, tipologia prestazione, caratteristiche e valore economico della prestazione, valore sintetico dell’ISEE (indicatore della situazine economica equivalente), dell’ISR (indicatore della situazione reddituale) e dell’ISP (indicatore della situazione patrimoniale), nonchè informazioni sul numero dei componenti del nucleo familiare e relativa classe di età. Può essere utilizzata anche ai fini del rafforzamento dei controlli ISEE e dell’applicazione di eventuali sanzioni per la fruizione illegittima di prestazioni.
Il decreto contiene in allegato le tabelle con l’elenco preciso di tutte le prestazioni sociali agevolate. Fra le principali: assegni familiari, assegni maternità erogati dai couni, contributo per retta asili nido, contributo per diritto allo studio, carta acquisti, buoni spesa o buoni pasto, contributi economici per l’alloggio, contributi economici per prestazione sociali sanitarie o per l’assistenza domiciliare, borse di studio o di lavoro, buoni vacanze, mensa sociale, agevolazioni tasse universitarie, agevolazioni fiscali comunali, assistenza domiciliare, mensa scolastica, .
Prestazioni sociali
Nella banca dati si inseriscono le informazioni su ente erogatore e beneficiario, tipologia prestazione, caratteristiche e valore economico delle prestazioni sociali. Anche qui il decreto elenca le prestazioni, fra cui: contributi alle famiglie per affidamento minori o per l’affidamento di adulti e anziani, servizi di accoglienza, di mediazione culturale, gruppi di auto aiuto, telesoccorso e teleassistenza, servizi per l’adozione nazionale o internazionale, mediazione familiare, sostegno alla genitorialità, assegni e pensioni sociali, agevolazioni tributarie (congiuge o figli a carico e via dicendo).
Valutazione multidimensionale
Se l’erogazione della prestazione sociale prevede una una presa in carico da parte del servizio sociale professionale, l’ente erogatore deve anche mettere a disposizione del Casellario Assistenza una serie di informazioni di valutazioni che includono le caratteristiche socio-demografiche del beneficiario e del suo nucleo familiare, organizzate per tre diverse aree di utenza:
·         infanzia, adolescenza e famiglia;
·         disabilità e non autosufficienza;
·         povertà, esclusione socaile e altre forme di disagio.

Il decreto contiene in allegato tutti i dati precisi da inserire con l’indicazione dei diversi moduli da utilizzare (SINBA, SINA e SIP). (Fonte: il decreto interministeriale206/2014).

Barbara Weisz - 23 marzo 2015

Nessun commento:

Posta un commento