
«Nella popolazione mondiale la prevalenza della rinite allergica è stimata tra il 15% ed il 25%, mentre in Italia gli ultimi dati riportano che ne soffre un italiano su cinque. Le allergie costituiscono la terza causa di malattia cronica dopo osteoporosi e l'ipertensione», dichiara Giorgio Walter Canonica, presidente Siaaic. «L'aumento di prevalenza delle patologie allergiche, che vede un trend di crescita calcolato al 5% negli ultimi cinque anni in tutti i paesi industrializzati, costituisce un vero e proprio problema sanitario che riguarda in particolare bambini e adolescenti per i quali sembrano essere rilevanti le condizioni ambientali nei primi anni di vita».
Per questo torna per il secondo anno la campagna di informazione e sensibilizzazione "Etciù!Rinite?", promossa dalle due principali società scientifiche che operano nel campo dell'allergologia, l'Associazione allergologi italiani territoriali e ospedalieri (Aaito) e la Società italiana allergologia asma immunologia clinica (Siaaic), patrocinata da FederAsma e Allergie onlus – Federazione italiana pazienti e Apa Italia – Associazione pazienti allergici, e resa possibile grazie al contributo incondizionato di Meda Pharma.
Nei mesi di marzo e aprile 30 centri di allergologia distribuiti su tutto il territorio nazionale apriranno le porte gratuitamente al pubblico per sei giornate durante le quali un "esercito di specialisti allergologi" offrirà consulti e visite gratuite, con possibilità di realizzare alcuni esami diagnostici come il prick test e/o l'esame spirometrico. A dare il via saranno i centri di allergologia del Sud Italia venerdì 6 e sabato 7 marzo; il 20 e 21 marzo saranno protagoniste le regioni del Centro; l'iniziativa si concluderà il 10 e 11 aprile con i centri del Nord.
L'iniziativa si snoda sulla base delle diverse concentrazioni di pollini a livello regionale e in base alla stagione. Il Sud Italia, infatti, è colpito nel mese di marzo dai pollini delle betulle, ad aprile dall'esplosione della parietaria, dall'arrivo delle graminacee e dell'ulivo. In Centro Italia in ordine di intensità: betulle (marzo), parietaria, olivo, graminacee (aprile). Infine per il Nord Italia: picchi di betulla (marzo, aprile) e arrivo degli altri allergeni come parietaria, olivo e graminacee ad aprile inoltrato.
L'obiettivo della campagna è favorire un miglior percorso diagnostico e terapeutico del paziente che spesso non sa a chi rivolgersi e sottovaluta il disturbo associandolo ad un raffreddore passeggero, ignorando che la rinite allergica può essere l'anticamera dell'asma.
«Tutti gli esperti ono concordi nell'affermare come la rinite allergica rappresenti un fattore certo di rischio per l'asma. Si stima infatti che i soggetti con rinite abbiano probabilità quattro volte superiori rispetto ai soggetti sani di sviluppare asma», spiega Maria Beatrice Bilò, presidente di Aaito. «Questo perché le due patologie sono aspetti clinici differenti di un unico disordine dell'apparato respiratorio. Diagnosticare e curare correttamente la rinite allergica significa quindi tenere sotto controllo una patologia ancora più impattante e costosa come l'asma».
Per tutte le informazioni sulla campagna e sui centri che aderiscono all'iniziativa e per prenotare la propria visita è possibile visitare il sitowww.nasolibero.it.
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