L’articolo più atteso, annunciato dallo stesso presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, è il numero 30: il maxiemendamento firmato dai capigruppo della maggioranza di centrodestra istituisce l’assessorato al Welfare, «riassume le deleghe in essere rispettivamente all’assessorato alla Salute e all’assessorato alla Famiglia, solidarietà sociale, volontariato e pari opportunità», adesso in capo agli assessori Mario Mantovani (FI) e Maria Cristina Cantù (Lega Nord). È quanto si legge nel documento che sarà depositato nei prossimi giorni in commissione Sanità al Pirellone, nato dal confronto tra le forze politiche che reggono la Giunta. Il testo inizia con un elenco più snello, rispetto al testo base da cui partiranno i lavori di commissione, dei principi cui si ispira la programmazione e la gestione del sistema sanitario regionale. Gli elementi, invece, che comporranno il sistema sanitario della Regione, secondo il maxiemendamento sono le Ats (Agenzie di tutela della salute) che coordineranno il sistema territoriale, le Asst (Aziende sociosanitarie territoriali e aziende ospedaliere) che erogheranno i servizi; una Agenzia di controllo del servizio sociosanitario e una invece che si occupa della promozione «in Italia e nel mondo» della sanità lombarda, oltre alla già esistente Areu, l’azienda regionale emergenza urgenza.
Lombardia, nasce il superassessorato al Welfare | Online-News
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