Sono i sei scali merci ormai inattivi, che si trasformeranno in nuove aree, con case e parchi
È
uno dei temi che pèiù ha fatto discutere negli ultimi anni a Milano:
è il destino degli scali ferroviari dismessi (o da dismettere, a dire il vero)
che saranno trasformati in nuovi quartieri della città.
I
progetti e i risultati i tre anni di lavoro sono stati presentati da Carlo
De Vito, presidente di FS Sistemi Urbani, e Umberto Lebruto,
amministratore delegato, all’incontro pubblico “Dagli scali la nuova
città. Tre anni dopo”, patrocinato da Regione Lombardia e organizzato da FS
Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) in collaborazione con il Comune di Milano,
che ha visto anche la partecipazione di Attilio Fontana Presidente
Regione Lombardia, Giuseppe Sala Sindaco Comune di Milano
e Pierfrancesco Maran Assessore a Urbanistica, Verde e
Agricoltura, Comune di Milano.
Il
progetto per la riqualificazione dei sette ex scali ferroviari dismessi (Farini,
San Cristoforo, Porta Romana, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo, Porta Genova) è
iniziato con l’Accordo di programma firmato nel 2017 da Comune di Milano,
Regione Lombardia, FS Italiane, con Rete Ferroviaria Italiana e FS Sistemi
Urbani, e Savills Investment Management Sgr. Gli ex scali ferroviari occupano
una superficie libera di circa un milione di metri quadrati, il 65% dei
quali saranno destinati ad aree verdi. Si tratta del più grande piano di
rigenerazione urbana che riguarderà Milano nei prossimi 10 anni, uno dei più
grandi progetti di ricucitura e riqualificazione cittadina in Italia e in
Europa.
Scali dismessi Fs: il progetto per Scalo
Farini e San Cristoforo
A
ottobre 2018 è stato lanciato il “Concorso Farini”, selezione internazionale
per la redazione del masterplan di trasformazione e rigenerazione urbana degli
ex scali ferroviari Farini e San Cristoforo (quest’ultimo nel render sotto). Il
progetto vincitore del concorso s’intitola “Agenti climatici” del team OMA e
Laboratorio Permanente. Verde e sostenibilità ambientale rappresentano il cuore
del progetto vincitore. Nell’ex scalo Farini nascerà un parco unitario e
lineare di oltre 25 ettari. La superficie di 14 ettari dello scalo San
Cristoforo sarà totalmente destinata a parco pubblico. In base all’Accordo di
programma, allo scalo Farini si calcola arriveranno 1.000 appartamenti di
edilizia residenziale sociale, che diventeranno 1.500 con l’edilizia
convenzionata ordinaria.
Scali dismessi Fs: il progetto per Scalo
Porta Romana
Sono
in corso di redazione le linee guida per il masterplan e per il bando di gara
con l’obiettivo di arrivare alla vendita dell’area entro il primo semestre di
quest’anno. Lo scalo Porta Romana ospiterà il villaggio olimpico di
Milano-Cortina 2026: lo sviluppo dell’area, in vista delle Olimpiadi invernali,
comprenderà le opere di urbanizzazione e infrastrutturazione, nonché di
trasformazione di aree a verde pubblico. Finiti i Giochi, le residenze degli
atleti saranno riconvertite in alloggi di housing sociale e per studenti
universitari.
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sta sviluppando il progetto della nuova stazione di Porta Romana, in asse con l’attuale, prevedendo un integrato sistema di accessibilità ciclopedonale con la stazione metropolitana di piazzale Lodi (linea M3). È inoltre allo studio lo spostamento dei binari e un loro parziale interramento. Questa soluzione permetterà di ottenere la connessione pedonale e di verde, e di ricucire la linea ferroviaria fra la parte Nord e Sud dello scalo attraverso la costruzione di un land bridge.
Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sta sviluppando il progetto della nuova stazione di Porta Romana, in asse con l’attuale, prevedendo un integrato sistema di accessibilità ciclopedonale con la stazione metropolitana di piazzale Lodi (linea M3). È inoltre allo studio lo spostamento dei binari e un loro parziale interramento. Questa soluzione permetterà di ottenere la connessione pedonale e di verde, e di ricucire la linea ferroviaria fra la parte Nord e Sud dello scalo attraverso la costruzione di un land bridge.
Scali dismessi Fs: il progetto per Scalo
Breda-Greco Pirelli
Un
vero e proprio nuovo quartiere di housing sociale a Milano, il primo in Italia
a zero emissioni, con case prevalentemente in affitto e con molto verde, che si
svilupperà sulla superficie dell’ex scalo (circa 73.500 metri quadrati). Di
questi, al netto delle aree previste per l’esercizio ferroviario (circa 11mila
metri quadrati), il 72% (circa 45mila metri quadrati) saranno destinati a
verde, spazi, percorsi pedonali e attrezzati a uso pubblico, ben più della
quota del 60% fissata dall’Accordo di programma per la riqualificazione dello
scalo ferroviario. In totale si prevede che il nuovo quartiere ospiterà 400
nuovi alloggi di housing sociale (60% in locazione e 40% in vendita
convenzionata agevolata) e circa 300 posti letto per studenti, per un totale di
circa 1.500 nuovi residenti, prevalentemente di età compresa fra i 24 e i 44
anni. Per la riqualificazione dell’ex scalo Greco-Breda è stato immaginato un
percorso particolare attraverso la partecipazione a “Reinventing Cities”, il
bando internazionale promosso da C40 che prevede l’alienazione di siti dismessi
da destinare a progetti di rigenerazione ambientale e urbana, nel rispetto dei
principi di sostenibilità e resilienza. Sono state presentate diverse
manifestazioni d’interesse, tre delle quali selezionate dalla Commissione
giudicatrice per la seconda fase del concorso conclusasi con la presentazione
delle proposte e l’aggiudicazione dell’area nel maggio 2019. Il progetto
vincitore s’intitola “L’Innesto”, presentato dal team guidato da Fondo
Immobiliare Lombardia (FIL) e gestito da Investire Sgr con Fondazione Housing
Sociale (FHS) come partner strategico, Barreca & La Varra per il progetto
architettonico e del paesaggio e Arup Italia per il progetto urbanistico e
ambientale.
Scali dismessi Fs:il progetto per
Lambrate
Come
per lo scalo Greco-Breda, lo scalo Lambrate rappresenta una delle sette aree
con cui Milano partecipa alla seconda edizione del bando internazionale
“Reinventing Cities”. L’iniziativa è stata illustrata da FS Sistemi Urbani e
Comune di Milano lo scorso dicembre e si concluderà nei primi mesi del 2021.
Scali dismessi Fs:il progetto per
Rogoredo
Per
lo sviluppo dello scalo Rogoredo è stato lanciato un concorso di idee “AAA
architetticercasi” promosso da Confcooperative Habitat. L’iniziativa è stata
presentata a ottobre 2019 alla Fondazione Feltrinelli da FS Sistemi Urbani con
il patrocinio, fra gli altri, di Regione Lombardia e Comune di Milano.
Scali dismessi Fs: il progetto per Porta
Genova
Anche
per lo scalo Porta Genova si svilupperanno procedure concorsuali per la stesura
del masterplan e procedure partecipative per raccogliere le istanze della
cittadinanza, come previsto dall’Accordo di programma. I piani di Fs prevedono
in questo caso anche la dismissione della stazione passeggeri, che peraltro è
la stazione Rfi di superficie più vicina al duomo (oggi è comunque usata solo
dai treni da Mortara e Alessandria)
Il progetto della Circle Line a Milano
Per
la realizzazione della Circle line l’Accordo di programma Scali prevede 97
milioni di euro di investimenti. È in fase di gara l’aggiudicazione dei lavori
per la realizzazione della nuova stazione di Tibaldi,
con l’obiettivo di avviarli nell’aprile 2020. Il Collegio di vigilanza ha
approvato la realizzazione di una fermata ferroviaria aggiuntiva a quella già
prevista dall’Accordo di programma (fermata Stephenson) in corrispondenza della
passerella di collegamento delle aree ex Expo (ora MIND – Milano Innovation
District) e Cascina Merlata. È in corso la progettazione per la nuova
stazione di Porta Romana (nella foto che apre l’articolo).
di Redazione
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