Il modello TASI da utilizzare è quello approvato a livello centrale da MEF, i Comuni sono chiamati a metterlo a disposizione: i chiarimenti del Dipartimento delle Finanze.
Con la Risoluzione 3/DF/2015, il Dipartimento delle Finanze ha chiarito che la modulistica relativa alla TASI, il Tributo per i servizi indivisibili, deve essere unica in tutto il territorio nazionale e, più in particolare, deve essere quella approvata a livello centrale con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze e messa a disposizione dei contribuenti dalle singole autorità locali.
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L’ articolo 1, comma 685, legge 147/2013, secondo il quale “la dichiarazione deve essere redatta su modello messo a disposizione dal Comune”, deve essere inteso nel senso che la competenza di distribuire il modello per la dichiarazioneTASI predisposto dagli Organi centrali è demandata esclusivamente al Comune. L’interpretazione della norma secondo la quale il modello TASI è unico in tutt’Italia, risulta in linea con il principio di semplificazione amministrativa degli adempimenti dei contribuenti che prevede l’utilizzo di un prospetto unico a livello nazionale anche per gli obblighi locali.
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La precisazione è arrivata a fronte delle iniziative intraprese da alcuni Comuni, di distribuire ai contribuenti una modulistica differente per lo specifico municipio. Come si legge nella Risoluzione del DF:
“Tale scelta costringerebbe i contribuenti, soprattutto quelli che hanno immobili dislocati in più Comuni, a dover informarsi presso ciascun Comune circa l’adozione di eventuali modelli di dichiarazione e, in caso positivo, ad adattare le proprie procedure in relazione alle varie modalità di compilazione richieste nei divers i modelli. In tal modo sarebbe impossibile predisporre una procedura e un software unici per assolvere gli obblighi dichiarativi. Pertanto, al fine di superare tale criticità, è stata rappresentata la necessità di poter disporre di un unico modello di dichiarazione valevole per l’intero territorio nazionale. Al riguardo, esaminata la fattispecie , si ritiene che, dalla lettura delle norme che disciplinano la TASI, emerge che il modello di dichiarazione deve essere approvato con decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze”.
(Fonte: Risoluzione 3/DF/2015).
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